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Malta

“cripta dei cavalieri: smentiti i timori di danni irreparabili”

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L’OMBUDSMAN SMENTISCE IL DRAMMA: “NESSUN DANNI ALLA CRIPTA DEI CAVALIERI”

Un’accusa shock, un pavimento collassato, la Cripta Bartolott danneggiata… la storia che aveva fatto temere il peggio è stata definitivamente smontata. L’Ombudsman per l’Ambiente e la Pianificazione ha chiuso ogni incertezza, dichiarando che nessun danno  è mai stato fatto alla storica Cripta dei Cavalieri di San Giovanni, dopo settimane di voci allarmistiche che avevano fatto tremare il mondo della cultura e della storia di Malta.

Era gennaio quando iniziarono a circolare le preoccupazioni: un pavimento rialzato installato nella cripta sarebbe crollato, causando danni devastanti al sito che ospita le tombe di ben 600 cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. In un attimo, la paura si è diffusa: “La struttura sotterranea potrebbe essere compromessa” , hanno avvertito alcuni, mentre si parlava di danni irreparabili a un patrimonio storico senza pari.

Poi, la verità esplode come un fulmine: l’indagine condotta dall’Ombudsman, che ha incluso un’ispezione approfondita sul posto, ha rivelato che “durante l’ispezione, la struttura del pavimento rialzato e tutte le lastre erano in perfetto stato”. E non solo. Non è stato trovato alcun segno di danni alle camere sotterranee che ospitano le tombe dei cavalieri. Le immagini diffuse da alcuni media, che avevano mostrato detriti e lastre sollevate, sono state interpretate erroneamente: non c’era alcun danno .

“Né le immagini nell’articolo né l’indagine hanno rivelato alcuna preoccupazione che il nuovo pavimento sia crollato, che vi siano stati danni alle camere sotterranee o che siano necessari interventi per ripristinare danni”, si legge nel rapporto ufficiale. La verità è che la Sovrintendenza per il Patrimonio Culturale  e le altre autorità hanno seguito meticolosamente tutti i protocolli, garantendo la protezione del sito e il rispetto delle normative.

La questione non si è fermata qui, perché il partito ambientalista ADPD aveva chiesto all’Ombudsman di indagare sulle responsabilità delle autorità coinvolte, insinuando una presunta negligenza nella supervisione dei lavori. Ma l’indagine ha messo fine a ogni sospetto, confermando che tutto era stato fatto secondo le rigide regole e monitorato costantemente.

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In risposta a queste affermazioni, la Fondazione Co-Cattedrale di San Giovanni  non ha tardato a reagire, bollando come “incorrect, misleading and deceitful” (erronee, ingannevoli e fraudolente) le informazioni circolate. La Fondazione ha chiarito che l’intero processo di restauro e conservazione è stato condotto con i più alti standard scientifici, senza mai compromettere l’integrità storica del sito.

L’esito dell’indagine ha, quindi, fatto piazza pulita delle voci infondate e ha confermato che la Cripta dei Cavalieri di San Giovanni è intatta  e al sicuro, una testimonianza di storia e cultura che continuerà a resistere nel tempo.

Foto: Archivio Times Of Malta

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