Connect with us

Featured

Chiese a Malta: il regno del culto

Published

on

Le più grandi opere di ingegneria edilizia che Malta può vantare si trovano senza dubbio nel regno del culto. Dai monumentali templi neolitici alle fabbriche di preghiera di Richard England, la storia dell’isola è stata costellata da grandi imprese di splendore architettonico, la maggior parte delle quali sopravvive ancora oggi.

Rotonda di Mosta fotografata nel 1856 circa ancora in costruzione, dall'album Gennadius di Atene.

Peccato che nel 1693 le autorità ecclesiastiche abbiano demolito in modo sconsiderato una di queste grandezze, la cattedrale siculo-normanna di Mdina. Malta si è privata delle sue Monreale e Cefalù.

La nuova facciata della chiesa parrocchiale di Naxxar in costruzione nel 1910.

Questa serie pittorica si basa prevalentemente sulla fotografia. La prima di oggi è la mia copia dall’Album di Gennadius conservato ad Atene. Mostra l’incompleta rotonda di Mosta, intorno al 1856, con la lanterna non ancora costruita e la rampa di terra sul lato sinistro su cui i costruttori avrebbero trasportato le pietre sbozzate per coprire quella cupola assolutamente sorprendente, che si dice sia la terza più grande del mondo.

La basilica del santuario di Ta' Pinu, a Gozo, in una prima fase di costruzione, 1925 circa.

Una prima foto della chiesa parrocchiale di Mġarr, probabilmente degli anni Trenta.

La rotonda di Xewkija a Gozo, in costruzione, probabilmente negli anni Sessanta.

La maggior parte delle immagini mostra edificisacri dopo aver raggiunto uno stadio avanzato di costruzione. Gli architetti e gli ingegneri maltesi ricorrevano ancora a materiali e metodi di costruzione tradizionali ben collaudati, per lo più blocchi di calcare profilati, malta e la forza di gravità. Ma anche le innovazioni moderne iniziano a farsi sentire: la colossale chiesa parrocchiale di Paola si è affidata al cemento armato su larga scala. Oggi questa eccezione pionieristica ha superato la regola.

La cupola della chiesa parrocchiale di San Cajetan, Ħamrun, costruita nel 1954.

La terza cupola della chiesa parrocchiale di San Paolo, a Rabat, costruita dopo il crollo della seconda nel 1924.Alcune chiese eminenti e storiche hanno subito danni catastrofici che hanno richiesto massicci interventi di ricostruzione. A parte le guerre, tra le più colpite rimane la basilica di San Paolo, a Rabat, ora orgogliosa della sua terza cupola. Nel 1919, la cupola originale di Lorenzo Gafà fu rimodellata con l’aggiunta di una lanterna ma, nel 1924, un’epica tempesta fece crollare l’intera cupola. La cupola dovette essere ricostruita poco dopo con un progetto diverso.

Tutte le immagini provengono dalle collezioni dell’autore.

Chiesa parrocchiale di Kalkara in costruzione, 1949 circa.

La chiesa parrocchiale di Sacro Cuor, a Sliema, ancora incompiuta.

La cupola della cappella del MUSEUM a Blata l-Bajda mentre riceve gli ultimi ritocchi.