Bufera su Identità Malta: il PN denuncia emissioni sospette di carte d’identità

Un terremoto politico scuote Malta! Il Partito Nazionalista lancia un’accusa esplosiva e richiede al Revisore Generale di indagare sulle oscure pratiche dell’agenzia statale Identità. Il motivo? La presunta emissione fraudolenta di ben 18.000 carte d’identità! Questa rivelazione shock arriva dall’ex deputato PN Jason Azzopardi, che ha sollevato il velo su quello che potrebbe essere uno degli scandali più gravi degli ultimi tempi. La situazione è talmente delicata che un’indagine ufficiale è già stata avviata per fare piena luce sulla questione.

In un comunicato infuocato, i deputati PN Darren Carabott, Graham Bencini e Claudette Baldacchino, membri del Comitato per i Conti Pubblici, hanno confermato di aver scritto al Revisore Generale Charles Deguara, chiedendogli di scavare a fondo nel processo di emissione delle carte d’identità. “Vogliamo sapere se Identità ha rispettato i principi di buona governance e se ha agito con la diligenza necessaria” , hanno dichiarato, puntando il dito contro l’agenzia.

Ma non finisce qui! Il Partito Nazionalista vuole che l’indagine stabilisca se Identità abbia adottato “procedure di controllo” prima di emettere carte d’identità con informazioni “false e ingannevoli”. Questa verifica è cruciale per capire se l’agenzia abbia agito nell’interesse della nazione o se dietro a questa operazione ci sia qualcosa di molto più oscuro. “Dobbiamo sapere se ogni permesso di lavoro e residenza abbia realmente portato beneficio al Paese” , affermano i deputati con fermezza.

Il Revisore Generale è stato anche incaricato di verificare se l’agenzia stia agendo con giustizia, coerenza e trasparenza nell’uso dei fondi pubblici. Ma c’è di più! Il Partito Nazionalista non risparmia nessuno e chiede di indagare se il Ministro dell’Interno Byron Camilleri, il Consiglio dei Ministri o qualsiasi altra entità governativa coinvolta abbiano agito con la responsabilità che la situazione richiede.

Foto: PN