Blog in diretta: I sostenitori di Muscat si riuniscono in occasione dell’inizio dello storico caso di corruzione negli ospedali

I tre funzionari più importanti coinvolti nello scandalo: Konrad Mizzi, Joseph Muscat e Keith Schembri

Joseph Muscat e i suoi ex luogotenenti di alto livello saranno accusati martedì di gravi reati per lo scandalo degli ospedali, in un caso senza precedenti per Malta.

L’ex primo ministro, Konrad Mizzi, Keith Schembri e altri 20 individui e società sono accusati di corruzione, traffico di influenze, riciclaggio di denaro e vari altri reati.

A meno che non abbiate vissuto in una bolla di sapone, sarete consapevoli del fatto che la prima udienza di oggi è stata piena di, , e . Unitevi quindi a noi in questo blog in diretta, dove vi racconteremo l’azione da dentro e fuori il tribunale.

I sostenitori di Muscat si riuniscono

9.20:00 Ai sostenitori di Muscat è stato detto di radunarsi a sostegno alle 10:00, ma un numero considerevole è già fuori dal tribunale di Republic Street.

Daphne osserva

9am Gli attivisti di Occupy Justice hanno abbellito il monumento alla giornalista assassinata Daphne Caruana Galizia lunedì sera – il monumento si trova proprio di fronte all’ingresso del tribunale – dove alcune delle persone di cui ha scritto entreranno per affrontare la giustizia.

Indignazione per i fondi sanitari mal diagnosticati

8.50:00 La rabbia è stata palpabile in vista delle udienze di oggi. Molti hanno espresso il loro disgusto per il modo in cui i fondi destinati ai servizi sanitari sono finiti altrove.

L’ex capogruppo del PD Anthony Buttigieg, medico, ha riassunto i sentimenti di molti in un post su Facebook.

Chi è oggi sotto accusa?

• Joseph Muscat
• Konrad Mizzi
• Keith Schembri
• Clarence John Conger
• Christopher Spiteri
• Jonathan Vella
• David Joseph Meli
• Ivan Vassallo
• Mario Victor Gatt
• Brian Bondin
• Adrian Hillman
• Pierre Sladden
• Brian Tonna
• Karl Cini
• Sciacca Grill Ltd
• Kasco Engineering Co Ltd
• FSV Ltd
• MTrace Plc
• Gateway Solutions Ltd
• Technoline Ltd
• Eurybates Ltd
• Taomac
• Nexia BT

Konrad Mizzi, Joseph Muscat e Keith Schembri sono i tre funzionari più importanti accusati.

Quali sono le accuse che devono affrontare?

La Repubblica di Malta ha emesso delle accuse nei confronti di Joseph Muscat e co.

Tutti i 14 individui e le nove società sono accusati di riciclaggio di denaro. Sono accusati, a vario titolo, di appropriazione indebita, frode, guadagno fraudolento, partecipazione a un’associazione criminale, costituzione di un gruppo di più di 10 persone per commettere un reato soggetto a una pena detentiva superiore a quattro anni.

Muscat, Schembri e Mizzi hanno cercato o accettato tangenti, denaro o altri vantaggi.

Schembri è accusato separatamente, in qualità di capo dello staff, di aver sollecitato denaro o altri vantaggi a cui non aveva diritto. È inoltre accusato di aver assunto apertamente o segretamente interessi privati in una gara d’appalto o in un contratto, di aver fatto trapelare informazioni riservate e di aver commesso reati che era tenuto a prevenire.

David Meli avrebbe corrotto Muscat, Schembri e Mizzi.

Tonna e Cini avrebbero assistito Muscat nel ricevere tali tangenti. Hanno anche assistito Muscat, Schembri e Mizzi nel commercio di influenze.

Thompson e Spiteri avrebbero accettato tangenti. Spiteri, in qualità di revisore contabile, ha rilasciato dichiarazioni false in un documento pubblico, ha divulgato segreti professionali, ha fatto dichiarazioni insufficienti a fini fiscali per conto di Shaukat Ali e dei suoi parenti. Ha inoltre violato le leggi sulla contabilità, ha commesso frode documentale e ha reso falsa testimonianza durante l’inchiesta giudiziaria.

Tutte le persone e le società saranno accusate congiuntamente e a vario titolo con una citazione, non con l’arresto. Devono essere tutti presenti perché il caso possa decollare. Il tribunale può emettere un mandato d’arresto nei confronti di coloro che non si presenteranno quando saranno debitamente avvisati.

Karl Cini e Brian Tonna lasciano il tribunale nel 2021.

Cosa è successo?

Nel 2015, il governo ha firmato un accordo multimiliardario per riqualificare e gestire tre ospedali pubblici con una società privata chiamata Vitals Global Healthcare (VGH) Ltd, una società senza alcuna esperienza precedente.

Le scadenze per diversi progetti non sono state rispettate e ci si chiede se gli investitori siano in grado di mantenere gli impegni presi.

Nel 2020 il National Audit Office ha dichiarato che il lavoro del governo per verificare l’accordo con VGH e la sua capacità di gestire tre ospedali pubblici è stato “grossolanamente inadeguato”.

Il contratto è stato trasferito nel 2018 a una società statunitense chiamata Steward Health Care.

Nello stesso anno, l’allora leader del PN Adrian Delia presenta una causa in tribunale per revocare la concessione. La causa si sarebbe conclusa nel febbraio 2023, con l’annullamento dell’accordo da parte del tribunale, definito “fraudolento”.

l’anno scorso è emerso che Muscat ha ricevuto circa 482.000 euro in vari pagamenti per consulenze nell’anno delle dimissioni.

All’inizio di questo mese, un’inchiesta giudiziaria – durata quattro anni – ha raccomandato gravi accuse contro una serie di persone e società di alto profilo, scatenando una guerra politica.

L’ultimo dei tre rapporti pubblicati dal revisore generale ha rivelato che un totale di 456 milioni di euro è stato pagato a Vitals e Steward per tutto il periodo della concessione. Gli investigatori ritengono che le parti interessate Vitals – e successivamente Steward – non avessero alcuna intenzione di gestire gli ospedali maltesi per il periodo di locazione di 30 anni che avevano concordato.

Domenica scorsa è stata ricostruita la complessa rete dell’accordo, che sembrava progettato per dirottare denaro pubblico verso tasche private.

Tra questi, una società di catering sospettata di essere coinvolta in uno schema di tangenti del 10%, un fornitore di attrezzature mediche con proprietari nascosti e un azionista segreto che riceveva consulenze mensili per 100.000 euro.

Tutte le persone accusate negano di aver commesso illeciti.