Un tesoro storico in rovina, la batteria di Qbajjar a Gozo, lotta contro il tempo e l’indifferenza! Questa straordinaria struttura, costruita dai Cavalieri nel XVIII secolo e ultimo esempio rimasto delle fortificazioni costiere di Gozo, è ormai vittima del vento impietoso e dell’abbandono. Ma c’è chi accusa il governo di rallentare volutamente il suo restauro per favorire interessi commerciali.
Il sindaco di Żebbuġ, Baskal Saliba, denuncia: “La nostra priorità assoluta è iniziare immediatamente i lavori di restauro prima che i danni diventino irreversibili. Poi, vogliamo aprire il sito al pubblico, e su questo siamo tutti d’accordo.”
Din L-Art Ħelwa, la ONG che da anni si occupa della tutela del patrimonio storico maltese, è pronta a intervenire con fondi e competenze, ma il supporto ufficiale sembra mancare. Il Comune ha inviato ripetute email al Ministero della Cultura e alla Lands Authority per segnalare il problema, senza ottenere risposta. L’ultimo tentativo risale al 24 settembre, ma il silenzio continua.
E secondo Patrick Calleja, presidente di Din L-Art Ħelwa, le motivazioni sono sospette: “Abbiamo sempre detto di essere disponibili ad aiutare, ma temiamo che ci siano pressioni per restituire il sito ai privati, come è successo per Fort Chambray, anche se su scala minore.”
Dietro il deterioramento attuale si nasconde una storia controversa. Nel 1978, la batteria fu trasformata in una discoteca e uno snack bar da Francis Vella, con modifiche che ne hanno stravolto la struttura. Il contratto di affitto scaduto nel 2003 non ha fermato l’occupazione, che si è conclusa solo con un ordine di sfratto emesso nel 2007. Tuttavia, anni di dispute legali e udienze saltate hanno portato alla totale abbandono del sito.
Sebbene ora sia sotto il controllo tecnico della Lands Authority, la batteria rimane in stato di degrado. Saliba avverte: “La struttura potrebbe crollare se non agiamo ora.” Anche Din L-Art Ħelwa ribadisce la sua disponibilità: “I fondi ci sono e abbiamo esperienza in progetti simili.”
Ma il timore che il governo voglia favorire interessi privati aleggia tra chi lotta per salvare questo pezzo unico di storia.
Alla domanda se il sito potrebbe essere affidato nuovamente a un operatore privato, sia il Ministero della Cultura che la Lands Authority si sono limitati a dichiarare: “Heritage Malta e la Lands Authority stanno collaborando per intervenire sulle questioni urgenti legate alla proprietà.” Una risposta che lascia molte domande e poche certezze.
Il tempo stringe per la batteria di Qbajjar, simbolo di un passato glorioso, oggi sull’orlo dell’oblio.
Foto: Daniel Cilia