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Secondo il PN, la salute e la sicurezza sul lavoro non vengono affrontate in modo corretto

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Secondo il Partito Nazionalista, il governo sta mettendo insieme una legislazione sulla salute e la sicurezza sul lavoro ma non sta affrontando il problema in modo corretto.

In una dichiarazione, il PN ha affermato di aver condotto un esercizio di consultazione su un disegno di legge in materia con la Camera degli Architetti, la Camera degli Ingegneri, la Malta Occupational Health & Safety Practitioners, la Malta Developers Association, la Union of Health & Safety Practitioners e diverse altre parti interessate all’argomento.

“Questo esercizio ha portato alla ribalta la mancanza di visione del governo per migliorare la sicurezza sul lavoro – una questione preoccupante dato l’aumento anomalo del numero di incidenti mortali annuali”, ha dichiarato.

Ad aprile, il governo ha lanciato un libro bianco per abolire l’attuale legge sull’Autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro e sostituirla con una legge nuova di zecca per consentire all’Autorità di lavorare in modo da rispettare gli standard e le procedure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il PN ha affermato che, sebbene alcune questioni, come la modifica del nome del coordinatore della salute e della sicurezza in “supervisore del progetto”, possano sembrare banali, un responsabile della salute e della sicurezza dovrebbe continuare a chiamarsi così per essere immediatamente identificabile.

Un’altra questione riguarda il fatto che il disegno di legge, pur facendo riferimento alla competenza del responsabile, non definisce tale competenza, lasciandola soggetta a interpretazione. Ciò potrebbe portare alla nomina di personale non qualificato.
Il PN ha inoltre affermato che l’elenco delle persone che operano come responsabili della salute e della sicurezza dovrebbe essere obbligatorio e pubblico per motivi di trasparenza, responsabilità e buon governo.

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La consultazione ha evidenziato la necessità di un maggiore coordinamento tra le autorità competenti, in primo luogo l’Autorità per l’edilizia e la costruzione e l’Autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro, e le parti interessate, in primo luogo il responsabile della salute e della sicurezza, i proprietari o i costruttori di immobili, gli architetti, gli ingegneri e gli appaltatori.

Un’altra lacuna del disegno di legge è l’assenza dell’obbligo di informare l’Autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro quando viene ordinata la sospensione dei lavori.