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Attualità

Risultati della terza indagine sullo “Stato della Nazione”

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Al Verdala Palace, i risultati della terza indagine scientifica sullo “Stato della Nazione” sono stati annunciati dallo statistico e docente dell’Università di Malta Vincent Marmarà e dal sociologo Lou Bondì .

L’indagine è stata condotta su un campione di 1.064 persone di età superiore ai 16 anni.

Il dottor Marmarà ha spiegato che questo studio dimostra l’importanza del ruolo della famiglia nella nostra vita quotidiana, nelle decisioni che prendiamo e nei problemi che affrontiamo. Durante la presentazione dell’indagine, il dottor Marmarà ha sottolineato che attualmente sembra che le persone seguano meno le notizie, infatti è stata osservata una riduzione in quasi tutte le fonti dei diversi media, con la televisione che è la fonte principale per le persone che seguono le notizie maltesi.

È emerso che le persone credono in Dio, ma non con lo stesso livello di importanza che danno alla religione. È stato inoltre evidenziato che i cittadini ritengono che, dopo le elezioni, la politica sia meno importante per loro. In questo contesto, le persone considerano meno l’opinione del partito politico prima di formulare la propria opinione. Un altro impatto evidente è che attualmente ci sono più persone che pensano di votare per partiti diversi in futuro. È emerso anche che un terzo delle persone non si sente a proprio agio con la mescolanza di culture , un altro terzo è indeciso, o forse è meglio dire che dipende dalla cultura con cui si è pronti a mescolarsi, e solo un altro terzo è a proprio agio.

Il consulente di comunicazione strategica Lou Bondì ha detto che quest’anno c’è il vantaggio di poter confrontare i risultati del sondaggio con quelli dei due anni precedenti e vedere se ci sono stati cambiamenti .

All’apertura della conferenza nazionale di un giorno, il Presidente di Malta George Vella ha sottolineato l’importanza di una visione a lungo termine passando alla fase di attuazione delle raccomandazioni fatte. Il Presidente ha spiegato l’importanza che politici, rappresentanti delle autorità, della società civile e delle ONG inizino a guardare a questa Conferenza dalla stessa prospettiva.

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All’apertura della conferenza è intervenuta anche la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola , il cui discorso si è concentrato sul bene comune, sulla necessità di un nuovo modello economico con cui ogni persona possa vivere una vita migliore grazie alla ricchezza creata e sulla necessità di aumentare l’attivismo di tutti.

Considero il bene comune una direzione, piuttosto che una semplice destinazione. Una direzione che offre un quadro solido alle persone per raggiungere le loro aspirazioni. Bene comune non significa guardare alle maggioranze e dimenticare le minoranze o coloro che sono ai margini. Il nostro Paese ha bisogno di una nuova politica economica, una trasformazione che porti stabilità e credibilità.Roberta Mersola