Le ultime comunicazioni del Ministero della Salute per la fase di conciliazione con il sindacato degli infermieri

Dopo nove mesi di colloqui con il MUMN in cui si sono svolti 13 incontri, il Governo ha avanzato diverse controproposte concrete per migliorare le condizioni di lavoro e il reddito per gli infermieri.​

Ciò anche alla luce di azioni sindacali ingiustificate accompagnate da affermazioni non veritiere e che non rispecchiano quanto offerto al tavolo delle trattative dal Governo.

Inoltre, questo è un momento che richiede la fine della vertenza sindacale e delle azioni ad essa collegate, in modo che i pazienti ricevano tutte le cure che meritano.

Questa volta il MUMN dovrebbe scegliere la strada della responsabilità e occuparsi di questo processo che avviene secondo un meccanismo concordato tra tutti i sindacati, e che risulta dal contratto collettivo del Servizio Pubblico. Questo processo dovrebbe portare alla firma del nuovo Accordo settoriale che darà agli infermieri le migliori condizioni che abbiano mai avuto.​

Questo processo deve svolgersi in un ambiente sereno, che possa garantire un processo di conciliazione, e un ambiente non dannoso né per il paziente né per gli altri operatori del servizio sanitario. Questo danno nei confronti di coloro che hanno bisogno di cure sarà tollerato: ogni azione sindacale che non rientra nei parametri della legge ha le sue conseguenze. Le azioni di MUMN stanno persino minacciando ciò che è stato raggiunto fino ad ora al tavolo dei negoziati.

Perché va chiarito ancora una volta che contrariamente all’impressione completamente sbagliata che il MUMN ha cercato di dare nelle ultime settimane, il governo ha avanzato diverse proposte e durante i negoziati queste proposte sono state rafforzate mentre continuavano ad essere fatte in modo responsabile e sostenibile. Con proposte forti che il MUMN ha rifiutato di prendere in considerazione, il MUMN sta mettendo a repentaglio gli interessi dei propri membri e quindi il passo successivo dovrebbe essere quello della conciliazione.

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