Arresto contro citazione: come si articoleranno le accuse contro Joseph Muscat

Joseph Muscat lascia il tribunale la scorsa settimana. Foto: Matteo Mirabelli

Joseph Muscat e alcuni personaggi chiave sono accusati di essere coinvolti nello scandalo degli ospedali e saranno convocati in giudizio, senza essere arrestati.

L’ex primo ministro, il suo capo di gabinetto Keith Schembri, l’ex ministro Konrad Mizzi e altri saranno probabilmente informati questa settimana delle accuse che devono affrontare.

Così come il vice primo ministro Chris Fearne, il governatore della Banca Centrale Edward Scicluna e altri accusati di frode.

Quando si troveranno di fronte al magistrato Rachel Montebello, però, non saranno in stato di arresto.

Quando il procuratore generale e la polizia vogliono emettere un’accusa penale contro una persona, ci sono due modi per farlo. La persona può essere citata in giudizio in stato di arresto, oppure può ricevere a casa un mandato di comparizione che le ordina di presentarsi in tribunale per affrontare le accuse in una data e un’ora specifiche e davanti a un determinato magistrato.

Qual è la differenza tra arresto e citazione?

Una persona accusata di arresto viene portata in tribunale dalla polizia in stato di arresto. Dopo che le accuse vengono lette in tribunale e la persona si dichiara colpevole o non colpevole, le deve essere concessa una cauzione per poter essere rilasciata dallo stato di arresto, in attesa dell’esito del processo. Se non gli viene concessa la cauzione, viene rinviato in custodia cautelare. Le condizioni per la cauzione di solito includono il deposito del passaporto in tribunale, per garantire che non possa lasciare l’isola, oltre ad altre condizioni che possono includere la firma del libretto di cauzione della polizia, il coprifuoco, gli arresti domiciliari e un deposito o una garanzia personale.

Nel caso di una citazione in giudizio, la cauzione non è necessaria, poiché la persona non si è mai trovata in stato di arresto.

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Non rischiano quindi la custodia cautelare, ma il tribunale ha la facoltà di ordinare all’imputato di depositare il passaporto in tribunale.

In altre parole, Muscat e tutti gli imputati saranno liberi di tornare a casa dopo essersi dichiarati – presumibilmente – non colpevoli delle accuse durante l’udienza. Ma il tribunale potrà comunque confiscare temporaneamente i loro passaporti, se lo riterrà necessario.

L’ex primo ministro, il suo capo di gabinetto Keith Schembri, l’ex ministro Konrad Mizzi e altri saranno probabilmente informati questa settimana delle accuse che devono affrontare. Foto: Times of Malta

Su quali basi viene scelto un sistema piuttosto che un altro?

Secondo la legge, quando il procuratore generale e la polizia emettono le accuse devono considerare i rischi.

La decisione si basa su tre domande:

1. C’è il rischio che la persona si dia alla fuga?
2. Potrebbe manomettere le prove?
3. C’è la possibilità che la persona commetta un altro reato?

Se la risposta a una delle tre domande è “sì”, la persona viene arrestata.

Se tutte e tre le domande danno come risultato un “no”, l’arresto non è giustificato e la persona viene accusata con una citazione.

L’obiettivo della legge è garantire che l’imputato si presenti per affrontare le accuse, mantenendo la presunzione di innocenza e il diritto fondamentale alla libertà.

La gravità del reato non entra in gioco, a meno che non possa far temere la fuga, la manomissione delle prove o la commissione di un altro reato.

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Cosa succede se una persona accusata con citazione non si presenta in tribunale?

Quando i pubblici ministeri optano per la citazione, inviano prima le accuse al tribunale.

Il caso viene assegnato a un magistrato, in questo caso il magistrato Montebello, e il foglio di citazione (contenente data, ora e magistrato) viene consegnato all’imputato dagli agenti di polizia.

Se una persona a cui è stata notificata una citazione non si presenta alla seduta, viene emesso un mandato d’arresto nei suoi confronti.

Ciò è chiaramente indicato nel documento di citazione che viene consegnato alla persona accusata.