Malta – Un’ondata di emozioni, applausi e testimonianze hanno caratterizzato il Premio Noma 2025, un evento che ha saputo intrecciare i valori dello sport e della solidarietà in un’unica, straordinaria serata. Tra gli ospiti, atleti leggendari e personalità di spicco di Italia e Malta, uniti per celebrare l’eccellenza e l’inclusione.
A raccontare il significato profondo della manifestazione è stato Nando Sorbello, tra i protagonisti dell’evento: “Il Premio Noma vuole essere una comunione di intenti tra la comunità italiana e quella maltese”, ha dichiarato, sottolineando come lo sport possa diventare un ponte capace di abbattere ogni barriera. Una serata in cui il talento non ha avuto confini, con la partecipazione di giornalisti, imprenditori e atleti che si sono distinti nei rispettivi campi.
Tra i momenti più toccanti, l’omaggio a Bogusław Mamiński, campione dei 3000 siepi con una Coppa del Mondo e due medaglie d’argento tra i Mondiali e gli Europei. Ma l’applauso più lungo è stato riservato a Richard Whitehead, campione paralimpico con due ori olimpici, che ha incantato la platea con la sua storia di rinascita. “È un faro per la comunità dei diversamente abili”, ha commentato Sorbello, evidenziando il potere dello sport di trasformare le difficoltà in nuove opportunità di vita.
Il Premio Noma 2025 si conferma così molto più di un evento sportivo: è il simbolo di una fratellanza indissolubile tra Italia e Malta, un inno alla resilienza e all’unità, capace di ispirare e unire due nazioni nel segno della solidarietà e dell’eccellenza.