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Maria Montessori: 71 anni dalla morte dell’emblematica educatrice e pedagogista italiana

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Nata a Chiaravalle nel 1870, in provincia di Ancona, Maria Montessori era figlia unica di Alessandro Montessori e Rinilde Stoppani, maestra elementare e grande amante della lettura.

Maria manifestò fin da subito interesse verso le materie scientifiche con grande disappunto da parte del padre, il quale avrebbe preferito che la figlia diventasse maestra come la madre. Seguendo le sue passioni, Maria Montessori riuscì ad iscriversi alla facoltà di scienze mediche a Roma: nel 1996 fu la terza donna italiana ad ottenere il diploma di laurea in medicina, con specializzazione in neuropsichiatria .

Cominciò così a lavorare presso la clinica psichiatrica dell’università di Roma assieme a Ferruccio Montesano, occupandosi del reparto di pediatria. Partecipò a diversi congressi scientifici in giro per il mondo, alimentando le sue pregresse conoscenze nel campo delle neuroscienze.

A cavallo tra i due secoli, frequentò la facoltà di filosofia, ottenendo così la seconda laurea. Nel 1903 venne nominata Medico Assistente di II Classe nei ruoli del Personale Direttivo della Croce Italiana e l’anno seguente conseguì la libera docenza in antropologia .

Iniziò così a sviluppare il suo metodo educativo basato sull’osservazione dei bambini e sulla loro naturale propensione all’apprendimento. Il metodo Montessori è basato sull’idea che i bambini hanno bisogno di un ambiente preparato in cui possono esplorare e imparare attraverso l’auto-direzione e la scoperta. Nel 1907 aprì la prima Casa di Bambini nel quartiere di San Lorenzo.

La sua fama crebbe ben presto, tanto che nel 1913 negli Stati Uniti, fu presentata da un giornale locale come la donna più interessante d’Europa per i suoi metodi moderni. Nel 1926, Maria Montessori fondò il primo corso di formazione per tutti quegli insegnanti interessati ad apprendere il suo metodo.

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Durante il periodo del fascismo, le sue scuole furono chiuse perché considerate troppo rivoluzionarie ; allora, l’educatrice riprese a viaggiare per il mondo diffondendo il suo metodo anche oltre Europa.

Maria Montessori osservò i bambini di tutto il mondo, appartenenti a culture e a ceti sociali diversi, sia dal punto di vista cognitivo che su quello affettivo-relazionale. Tale metodo partiva dunque dall’osservazione per arrivare alla sperimentazione vera e propria, per questo si parla di pedagogia scientifica .

La Montessori partiva dal presupposto che ogni bambino nascesse con infinite e uniche potenzialità e che il compito degli adulti fosse quello di aiutarli ad esprimere tali attitudini rispettando i bisogni di conoscenza e di esplorazione della realtà esterna. Inoltre, l’educatrice ha enfatizzato l’importanza del rispetto per i bambini e della loro dignità come individui, sviluppando una visione olistica dell’educazione che mira a sviluppare la mente, il corpo e lo spirito dei bambini.

Il metodo Montessori ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo, con scuole montessoriane che si trovano in molte parti del globo. La pedagogia di Montessori ha influenzato molti altri pensatori ed educatori e continua ad essere un’importante fonte di ispirazione per coloro che cercano di creare un ambiente educativo basato sul rispetto, sull’indipendenza e sull’auto-direzione .

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