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Le prime processioni a Malta

Processione del Venerdì Santo con la statua del Redentore a Senglea nel 1926.

I dizionari definiscono una processione come un numero di persone, veicoli o animali che si muovono in modo ordinato, di solito come parte di un evento cerimoniale formale.

Nel corso dei secoli, in Europa, le processioni hanno caratterizzato le celebrazioni religiose, quelle riservate al clero, i pellegrinaggi dei fedeli e le attività miste con le confraternite.

Le processioni cerimoniali, religiose e non, sono state registrate nella maggior parte delle culture e in tutte le epoche.

One of the major processions in the 1913 International Eucharistic Congress passing through <em>Floriana</em>.

Una delle principali processioni del Congresso Eucaristico Internazionale del 1913 che passa per Floriana.

Early post-war Christmas procession with Infant Jesus in Żabbar.

Processione natalizia del primo dopoguerra con Gesù Bambino a Żabbar.

The altarpiece of the Immaculate Conception of <strong>Cospicua</strong> carried processionally in 1944.

La pala d’altare dell’Immacolata Concezione di Cospicua portata in processione nel 1944.

I cortei devozionali sono documentati nei primi documenti, ma anche nell’arte: facevano parte del repertorio di Girolamo Gianni; anche Edoardo Caruana Dingli, che raramente si ispirava a motivi religiosi, si cimentò in questo genere, probabilmente più allettato dai contenuti folcloristici che da quelli mistici.

The Corpus Christi procession turning into Merchants Street, <strong>Valletta</strong>, in the 1930s.La processione del Corpus Domini che svolta in Merchants Street, a La Valletta, negli anni Trenta.

Doveva essere la fotografia ad andare in città con le processioni religiose – da quelle penitenziali, come id-Duluri (la Madonna Addolorata), a quelle trionfali, come lo sprint atletico della domenica di Pasqua della statua del Rxoxt (il Cristo Risorto); dai bambini che portano Gesù Bambino a Natale ai pellegrinaggi dei ciclisti a Å»abbar.

The <strong>statue</strong> of the Veronica carried processionally through <strong>Valletta</strong> in the 1920s.La statua della Veronica portata in processione per La Valletta negli anni Venti.

Spettacolari attira-folla rimangono le processioni del Venerdì Santo, manifestazioni popolari di devozione, trasformate in elaborate rappresentazioni teatrali in movimento. Iniziate a Rabat, Vittoriosa e La Valletta, probabilmente nel XVI secolo, sono diventate eventi nazionali.

A procession in an unidentified locality in Malta in the 1920s.Una processione in una località non identificata di Malta negli anni Venti.

Oggi la competizione tra città e villaggi, come Qormi, Żebbuġ, Mosta, Senglea e Rabat a Malta e Victoria a Gozo, è diventata notevole.

Diverse altre località si sono unite alla mischia. Seguendo probabilmente le usanze spagnole e siciliane, alcuni penitenti laici scalzi dietro le statue mascherano ancora interamente il loro volto con strani cappucci bianchi, spesso trascinando pesanti catene.

Post-war procession in <strong>Qormi</strong> in honour of Our Lady of Sorrows.

Processione del dopoguerra a Qormi in onore della Madonna Addolorata.

A 1920s view of the Crucifixion vara about to leave <strong>Senglea</strong> church.

Una veduta del 1920 della vara della Crocifissione che sta per lasciare la chiesa di Senglea.

Anche le feste annuali del santo patrono in ogni parrocchia sono un’occasione importante per le processioni devote e popolari. L’onore di tenere alto il tableau(vara) può essere messo all’asta dai migliori offerenti.

Tutte le immagini provengono dalle collezioni dell’autore.

The altarpiece of the Immaculate Conception of <strong>Cospicua</strong> carried processionally in 1944.

La pala dell’Immacolata Concezione di Cospicua portata in processione nel 1944.

A procession through Strada Reale, <strong>Valletta</strong> during the 1913 Eucharistic Congress. Photo: Salvatore Lorenzo Cassar

Una processione attraverso Strada Reale, La Valletta, durante il Congresso Eucaristico del 1913. Foto: Salvatore Lorenzo Cassar

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