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Mostra di modellismo ecclesiastico a La Valletta

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Uno dei modelli in mostra.

L’annuale mostra di modellismo ecclesiastico, che si terrà presso la sede del Consiglio locale della Valletta in Pjazza Reġina, sarà inaugurata dal presidente George Vella giovedì 22 febbraio.

A Malta, la religione ha sempre avuto un ruolo importante nella vita dei nostri antenati. Quando i Cavalieri di San Giovanni arrivarono a Malta nel 1536, iniziò una nuova era per i maltesi. I Cavalieri erano un ordine religioso approvato dal Papa. Essi instillarono nei maltesi non solo l’amore per la religione, ma anche per tutto ciò che era sacro.

I nobili erano soliti avere una piccola cappella annessa al loro palazzo. Alcune case non erano abbastanza grandi da permettersi una stanza da adibire a cappella, quindi si usava un altare portatile. Ma per la maggior parte delle persone, che a volte vivevano in condizioni di estrema povertà, lo spazio era molto limitato. Pertanto, un piccolo altare o una piccola mensola erano considerati un sostituto adeguato dell’altare portatile. La mensola faceva parte dei mobili della sala da pranzo e veniva comunemente chiamata L-ixkaffa tal-Madonna. Questo fu l’umile inizio dell’hobby associato alla modellazione di chiese.

Con il passare del tempo, la gente si appassionò a decorare le proprie mensole e iniziò a elaborarle fino a trasformarle in un modello di chiesa, che assomigliava alla chiesa parrocchiale locale. Fino a 70 anni fa, quasi tutte le famiglie avevano una specie di modello di chiesa in casa, dove le famiglie si riunivano e recitavano le preghiere quotidiane. Le chiese erano decorate con damaschi, candele, fiori e lampadari.

Statues of various saints at the exhibition.

Statue di vari santi alla mostra.

Fino alla Seconda Guerra Mondiale, gli abitanti di Valletta e Cottonera erano tra i più ambiziosi in questo hobby. I modelli venivano generalmente ereditati di padre in figlio.

Nel 1986, tre appassionati di modelli di chiese si incontrarono a Floriana e discussero una strategia per far rivivere questa tradizione. Un appello pubblicato sui giornali locali fu accolto positivamente da altri appassionati e fu costituita una società chiamata Għaqda Dilettanti Mudelli ta’ Knejjes. Oggi, quasi 300 membri fanno parte della società che opera nei suoi locali a La Valletta.

La società organizza diverse attività con l’obiettivo di promuovere questo hobby. Ogni mese si tengono incontri durante i quali artigiani professionisti tengono lezioni ai membri in campi specifici come la doratura, la modellazione dell’argilla e la composizione di fiori artificiali, nota come ganutell. La società organizza anche videoforum in cui gli esperti tengono lezioni ai membri sulle feste tradizionali e sul patrimonio artistico.

La mostra alla Pjazza Reġina rimarrà aperta fino a domenica 3 marzo, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.

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