Il nuovo libro di Irene Chias, Fiore d’agave, fiore di scimmia
, che racconta delle storie di Adelaide Dattilo e Adelasia, verrà presentato Sotto-la prosciutteria (188, The Strand, Triq ix-Xatt, Gzira) il prossimo lunedì 20 marzo a partire dalle ore 17:00.
Il romanzo è ambientato nella terra natale dell’autrice, in un piccolo paese della Sicilia, dove si svolgono, parallelamente, le storie di Adelaide Dattilo, scrittrice, e di Adelasia, la protagonista del romanzo femminile siciliano Fiore d’agave
, a cui sta lavorando la prima.
Le due storie, due livelli interconnessi che si alternano nell’ordine delle pagine, quello di Adelaide e quello di Adelasia, sono il pretesto per l’autrice per un’immersione nella storia contemporanea e antica siciliana, ma anche e soprattutto per una riflessione sulla letteratura “al femminile” e sui preconcetti che da sempre la connotano
(incarnati in Max, l’agente letterario), sul ruolo delle donne nella società.
Adelaide Dattilo ama il fantastico, le distopie, Dick e Lovecraft. Ha pubblicato due romanzi, Crampi psichici e Cronosfera tattile, che il fidanzato Simone trova raccapriccianti. Il suo agente la spinge a creare qualcosa di più vendibile: un “romanzo femminile siciliano”. Adelaide decide di provarci e da Milano va a trascorrere tre settimane nel paesino di sua nonna: Sant’Angelo Muxaro. Qui inizia a scrivere una storia di passioni e antiche tradizioni, con Adelasia come personaggio principale. Mentre la sua protagonista, distrutta dal tradimento del fidanzato, ritrova se stessa e risolve un antico mistero, Adelaide affronta l’arrivo di Simone, incontra lontani parenti e conosce Genova, una sfuggente vicina. Al paese da cartolina del suo romanzo fa da contraltare quello reale: svuotato di possibilità, afflitto da disoccupazione, arretratezza e abbandono, dove la distopia è cronaca quotidiana. Guidata come Dick dall’I-Ching, Adelaide farà i conti con le sue origini e il suo presente. Adelasia, inizialmente lontanissima, finisce col somigliare alla sua autrice
, come le due Sicilie inizialmente contrapposte finiscono con lo sfumare l’una nell’altra.
Particolarità del romanzo è la suddivisione in due partiIl romanzo femminile siciliano e Io e la scimmia
, la prima è dedicata ad Adelaide e Adelasia, la seconda è un racconto fantastico, un romanzo nel romanzo, sempre con protagonista Adelaide e la sua passione per i bonobo, una specie appartenente alle scimmie antropomorfe ricorrente nelle pagine del libro, individuata dall’autrice come emblema dell’alleanza femminile e dell’emancipazione.
Dopo Esercizi di Sevizia e seduzione nel 2022, Fiore d’agave, fiore di scimmia (Fjura tas-Sabbara, Fjura tax-Xadina ), è il secondo romanzo della scrittrice ad essere tradotto in maltese, libro del 2020, pubblicato per la collana di narrativa ‘Rimmel’ quando la scrittrice viveva già a Malta.
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Irene Chias
Irene Chias ha origini siciliane. Dopo aver lavorato per diversi anni come giornalista in Francia e a Milano, nel 2019 si stabilisce a Malta. Qui collabora con giornali e riviste italiane e gestisce il blog “Molto Malta” per TgCom24. I suoi racconti sono apparsi su riviste letterarie quali “Nuovi Argomenti”, “Granta Italia” e “Nuova Prosa”, su quotidiani come “la Repubblica” e in diverse antologie. Al suo secondo romanzo, Esercizi di sevizia e seduzione, edito da Mondadori nel 2013, sono stati conferiti nel 2014 il Premio Mondello Opera Italiana e il Premio Mondello Giovani.
Maria Grazia Strano
Maria Grazia Strano è nata a Catania e dal 2008 vive a Malta, dove trasmette il suo amore per la lingua italiana in un prestigioso college dell’isola. Laureata in Lettere Moderne con una tesi sperimentale sui non-luoghi della produzione cinematografica di Giuseppe Tornatore, sin dall’infanzia si è sempre sentita attratta dalla letteratura, dal cinema e dall’arte in tutte le sue forme. Cultrice della scrittura creativa, ha pubblicato diversi racconti sulla rivista Lunario Nuovo della casa editrice Prova d’Autore. Dal 2017 collabora con diverse testate online.