Il 29 Aprile 1945 rappresenta una data di grande importanza nella storia d’Italia. Quella data segna infatti l’anniversario dell’impiccagione del Duce Benito Mussolini, il capo del Partito Nazionale Fascista e leader della Repubblica Sociale Italiana
durante la seconda guerra mondiale.
Prima che Mussolini venisse impiccato, era stato arrestato dai partigiani comunisti italiani il 27 Aprile 1945. Il Duce, vestito con l’uniforme di un generale della Repubblica Sociale Italiana, aveva tentato di fuggire in Svizzera insieme con la sua amante, Clara Petacci, ma era stato catturato a Dongo, sulla sponda del lago di Como
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L’ordine di impiccare Mussolini era stato dato dal Comitato di Liberazione Nazionale, il governo provvisorio della Repubblica Democratica Italiana. Il 28 Aprile, il Duce e Clara Petacci furono portati al Piazzale Loreto a Milano.
Lì, davanti a una folla di milanesi, Mussolini e Petacci furono impiccati. Il suo corpo fu poi preso da una folla inferocita e trascinato per le strade di Milano. Gli vennero anche sparati diversi colpi di arma da fuoco prima che il suo cadavere venisse sepolto in una fossa
comune. Questo evento segnò la fine della seconda guerra mondiale in Italia.
La notizia dell’impiccagione di Mussolini venne accolta con grande gioia da tutti gli italiani. Nelle piazze di tutta Italia si sentirono i canti di vittoria e le campane delle chiese suonarono a festa
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L’anniversario dell’impiccagione di Mussolini ci ricorda una volta di più la necessità di lottare per la libertà, la democrazia e i diritti umani. Dobbiamo sempre ricordare che nessuno può sopraffare un popolo che lotta per la sua libertà
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