Connect with us

Featured

PON IR: il Sud Italia #Inrete con l’Europa

Published

on

Il Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), si avvia alla sua fase conclusiva con il 2024. Questo importante passaggio è caratterizzato da un’iniziativa volta a fornire trasparenza sulle azioni condotte e a fornire al territorio gli strumenti necessari per valutare gli interventi realizzati e quelli in fase di ultimazione. Si tratta del ciclo di incontri denominato “Il PON-IR: quel che abbiamo fatto”, che comprenderà cinque distinti appuntamenti, uno per ciascuna delle regioni coinvolte nel PON-IR (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

I primi tre eventi sono pianificati per il prossimo mese di maggio:

  • 9 maggio a Matera;
  • 10 maggio a Brindisi;
  • 16 maggio a Napoli.

Questi eventi si svolgeranno nel contesto del Festival dello Sviluppo Sostenibile ASviS, una delle più importanti iniziative italiane per promuovere l’Agenda Onu 2030, e saranno trasmessi in streaming sui canali istituzionali del PON-IR.

Ciascun incontro sarà strutturato in due parti: un workshop dedicato a illustrare i risultati ottenuti con i finanziamenti del PON nella regione specifica, seguito da una tavola rotonda incentrata sulla percezione del PON-IR. Gli appuntamenti nelle restanti due regioni, Calabria e Sicilia, sono previsti dopo la pausa estiva.

Il Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020 è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione Nazionale, con un budget superiore a 1,8 miliardi di euro. Questo fondo interviene in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con investimenti mirati in tre settori chiave: le infrastrutture ferroviarie, portuali e i sistemi di trasporto intelligenti.

Il PON-IR si configura quindi come un importante strumento di sviluppo e modernizzazione del Sud Italia, promuovendo connettività e infrastrutture fondamentali per l’integrazione economica e sociale con il resto del paese e dell’Europa.

Advertisement