Le indagini degli inquirenti della Procura di Roma hanno portato a galla nuovi elementi per la ricostruzione dei movimenti di Giandavide De Pau, accusato dell’omicio delle tre donne trovate decedute lo scorso giovedì nel quartiere Prati di Roma
, dopo che questo si sarebbe allontatano dalla zona dei delitti. L’auto dell’uomo, una Toyota IQ, è stata trovata dagli investigatori incidentata in un deposito.
Secondo le ultime ricostruzioni l’uomo, dopo essere stato nell’appartamento in via Riboty dove avrebbe ucciso le due donne cinesi, si sarebbe recato in via Durazzo dove avrebbe accoltellato la terza vittima, Marta Castano Torres. In seguito si sarebbe spostato con l’auto a bordo della quale è stato coinvolto in un incidente
. Da lì avrebbe preso un taxi per recarsi a casa della madre.
Gli inquirenti sono attualmente alle prese con la ricerca dell’arma, si presume uno stiletto, e con l’analisi degli abiti e del cellulare dell’imputato. La procura di Roma contesta all’uomo il triplice omicidio aggravato
ma non la premeditazione e ha formalizzato la richiesta di convalida del fermo. L’udienza davanti al gip si terrà oggi.
L’obiettivo degli inquirenti adesso è quello di scavare nel passato dell’uomo per accertarsi che non vi siano collegamenti con precedenti crimini irrisolti legati al mondo della prostituzione romano. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per via della fedina penale che comprende reati legati a droga, armi, violenza sessuale, lesioni, ricettazione e violazione di domicilio
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