Luigi Marattin, deputato di Italia Viva, lancia un grido di battaglia per un nuovo partito liberal-democratico e riformatore. In una lettera firmata insieme a Enrico Costa di Azione, Marattin ha invocato la necessità di unire le forze in un unico partito, raccogliendo già oltre 3.000 firme di sostenitori.
Un progetto ambizioso
Marattin non ha dubbi: “Mettere insieme tutti coloro che, partendo da una prospettiva liberal-democratica e riformatrice, non si riconoscono né in questa destra né in questa sinistra non solo è percorribile, ma è l’unico modo per dare rappresentanza ad un pezzo di Paese che si sta rifugiando nell’astensionismo.” Il Terzo Polo, che fu un successo alle politiche del 2022, è per Marattin una dimostrazione della necessità di una nuova forza politica.
Renzi e Calenda, un passo indietro per il futuro
Alla domanda sulla possibilità che Renzi e Calenda rinuncino alla leadership per favorire la nascita di un nuovo centro, Marattin risponde sicuro: “Renzi lo ha già detto, poche ore dopo il risultato delle Europee. Calenda non so cosa pensi, ma per me simul stabunt simul cadent.” Marattin auspica un progetto politico che parta da un’idea di società e di partito, piuttosto che da un leader.
Nessun interesse per l’Anpi
Marattin si distanzia nettamente dagli altri leader del centrosinistra che hanno partecipato alla festa Anpi a Bologna: “Personalmente con loro non ho nulla a che vedere, così come con Meloni e Salvini. Con loro non puoi toccare la Costituzione se no sei un fascista, non puoi ragionare di mercato e concorrenza, schierarti senza se e senza ma con Ue e Usa, parlare di meno tasse al ceto medio, o di come lo Stato spende ma solo di quanto.”
Una visione chiara per l’Italia
Il nuovo soggetto politico che Marattin e Costa propongono si pone in una posizione centrale, ben distinta dai populismi di destra e sinistra. “Sogno un partito centrale (non centrista) che abbia chiari i motivi per cui l’Italia è uno dei paesi del mondo ad essere cresciuti di meno, e sappia scaldare cuori e menti (e non solo pancia),” conclude Marattin, delineando un futuro politico basato su riforme e modernizzazione.
La proposta di Marattin promette di scuotere il panorama politico italiano, offrendo un’alternativa ai cittadini delusi dagli attuali schieramenti e pronti a supportare un nuovo corso liberale e riformatore.