Sale a 5 il bilancio dei morti a causa del maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna, in particolare la provincia di Forlì-Cesena
.
Come fa sapere la prefettura di Forlì-Cesena, infatti, due corpi senza vita di un uomo e di una donna sono stati ritrovati dai sommozzatori dei carabinieri. Si tratta di due dei dispersi
. Le vittime sono quindi 3 a Forlì, una a Ronta di Cesena e una a Cesenatico.
Nella serata di ieri nel quartiere Romiti a Forlì i vigili del fuoco hanno salvato una donna che chiedeva aiuto da un balcone, ma il marito è sato trovato senza vita. A Ronta di Cesena invece il corpo di un 70enne è stato ritrovato dai vigili del fuoco mentre risulta dispersa la moglie.
La terza vittima è uomo che è stato trovato morto a Cesenatico, sul litorale di Zadina. Altre tre i dispersi, tutti nella provincia di Forlì-Cesena.
Intanto sono decine i fiumi che hanno tracimato o che rotto gli argini, molte zone sono allagate
, migliaia le persone evacuate.
“Adesso la situazione può tornare critica e lo è diffusamente su tutto il territorio comunale. Ricordo a tutti di abbandonare tassativamente scantinati e seminterrati, se possibile di abbandonare anche il piano terra. Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia. Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare”, dice il sindaco di Faenza, Massimo Isola.
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“La situazione è ancora molto critica e viste anche le previsioni metereologiche lo sarà anche per tutta la mattinata di oggi”, spiega. Per Faenza
si tratta di “un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile”.
La Regione Emilia-Romagna rende noto che l’emergenza
è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta: è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo.
In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate. Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti
in atto.