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AttualitĂ 

Sciopero dei benzinai annullato

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Revocato dopo sole 24 ore lo sciopero dei benzinai. Dopo le prime ore, i gestori di Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio hanno deciso di interrompere lo sciopero. Tuttavia, non si tratta di una scelta dettata da risposte soddisfacenti ottenute al quarto incontro convocato in mattinata al ministero delle Imprese.

Roberto Di Vincenzo, presidente della Fegica, ha affermato che l’obiettivo principale, ovvero quello di ristabilire la veritĂ  dopo le accuse infondate lanciate contro i benzinai, è stato raggiunto. Secondo i dati diffusi dalle tre organizzazioni, l’adesione allo sciopero è stata alta e ha interessato l’80-90% dei distributori, pari a 12-13mila impianti sui 22mila totali.

Il ministro, impegnato a Bruxelles, ha espresso soddisfazione per l’impegno del Governo a migliorare il testo del decreto legge in favore dei consumatori e dei gestori stessi.
Inoltre, è stato istituito un tavolo permanente per il riordino del settore.

Tuttavia, le due sigle hanno precisato che persistono ancora molte criticitĂ . Di conseguenza, hanno deciso di interrompere lo sciopero, poichĂ© non c’è piĂą motivo di insistere nell’azione.

“La Mobilitazione Rimane in Piedi”: lo ha dichiarato il Presidente di Fegica, Roberto di Vincenzo, annunciando l’attesa dell’esito del tavolo dell’8 febbraio sulla riforma del settore, che ha richiesto di includere anche i punti contestati del decreto Trasparenza, come l’esposizione del cartellone con il prezzo medio regionale dei carburanti e le sanzioni in caso di inadempienza.

La Faib Confesercenti, con 7mila iscritti, ha ridotto da 48 a 24 ore la protesta, ritenendo positive le aperture presentate e giĂ  formalizzate con un emendamento al decreto legge.

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II provvedimento è ormai in X commissione della Camera e mi auguro che ci siano modifiche di buon senso portate dal governo e dalle opposizioni. Questo porta in lĂ  di due mesi l’entrata in vigore del testo che dovrĂ  andare al Senato. C’è tempo per migliorarloIl presidente della Figisc Confcommercio Bruno Bearzi

Tuttavia, secondo Fegica e Figisc, il Governo ha preparato “solo in parte” l’emendamento e non li ha visti protagonisti nella stesura.

Le proposte emendative del Governo al suo stesso decreto non rimuovono l’intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltrechĂ© chiaramente accusatori. Inoltre, ogni tentativo di consigliare al Governo ragionevolezza e concretezza non può o non vuole essere raccoltoFegica e Figisc

Nonostante la protesta, l’Angac (Associazione dei Gestori Autonomi) l’ha definita un “flop“, sostenendo che “la categoria è disarmata e delusa”. Assoutenti ha chiesto al Governo interventi sulla trasparenza da parte delle compagnie petrolifere. Secondo il Codacons, l’azione di protesta avrebbe fatto incassare all’erario circa un miliardo di euro.