Un barcone alla deriva, con a bordo 161 migranti, è stato soccorso la notte scorsa al largo di Lampedusa
dalla Guardia costiera.
Il gruppo di migranti, composto da uomini, provenivano da Siria, Pakistan, Etiopia, Bangladesh ed Egitto
.
Secondo quanto riferito dai migranti, il peschereccio è partito da Zwara, in Libia, alle 2
di venerdì scorso.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 254 ospiti. E’ l’ennesimo sbarco nell’isola, a poche ore dal naufragio di altri migranti ieri, dove una bimba di due anni è morta dopo essere stata trasportata già in gravi condizioni al poliambulatorio. La barca sulla quale si trovava si è ribaltata ed è affondata a 10 miglia
dalla costa.
Arriverà domani il responsabile del Presidio territoriale di emergenza di Lampedusa che effettuerà l’ispezione cadaverica sulla piccola Rokia. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal procuratore reggente Salvatore Vella, hanno già iniziato ad ascoltare tutti i migranti che erano su quel barcone: si proverà a ricostruire cosa sia successo e perché il natante si è ribaltato, oltre ad identificare gli eventuali scafisti. La piccola, originaria della Costa d’Avorio, era in viaggio con la mamma e altre 41 persone. I medici del Poliambulatorio hanno tentato ripetutamente di rianimarla
, ma non c’è stato nulla da fare. Sono riusciti invece a salvare un bambino di due anni.