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Attualità

Nominati i nuovi vertici delle grandi società pubbliche italiane

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Il governo ha nominato i vertici delle quattro società partecipate pubbliche di maggior rilievo in Italia. Tra conferme e nuovi ingressi, ecco quali sono i profili:

ENI: amministratore Delegato resta Claudio Descalzi e alla presidenza arriva Giuseppe Zafarana. 

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni dal 2014, raggiunge oggi il suo quarto mandato. Classe 1955, si laurea in fisica presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979. Inizia la sua carriera in Eni come ingegnere di giacimento nel 1981, dieci anni dopo diventa responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia fino al 2006 quando diventa prima vice direttore generale poi chief operating officer di Eni nella divisione Exploration & Production . Nel 2014 raggiunge il vertice del gruppo nominato dal Governo Renzi.

Giuseppe Zafarana, dopo 42 anni di carriera nella Guardia di Finanza e da 3 anni comandante generale, diventa presidente di Eni a seguito del mandato di Lucia Calvosa. Nasce a Piacenza nel 1963 e intraprende la carriera militare iscrivendosi all’Accademia della Guardia di Finanza nel 1981, che terminerà 3 anni più tardi. Dopo aver ricoperto numerosi incarichi operativi e di stato maggiore, ha raggiunto il grado di comandante generale nel 2019. Ad oggi, il Governo Meloni lo sceglie come Presidente del gruppo Eni.

POSTE: riconfermato Matteo del Fante come Ad e Silvia Rovere come nuova presidente

Matteo Del Fante, nato a Firenze nel 1967, viene riconfermato per la seconda volta amministratore delegato di Poste Italiane. Laureato alla Bocconi di Milano, ha frequentato diversi corsi di specializzazione a New York prima di giungere alla JPMorgan, multinazionale americana di servizi finanziari. Rientra in Italia e comincia a lavorare presso Cassa Depositi e Prestiti, di cui diventerà direttore generale nel 2010. Nel 2014 viene nominato Ad di Terna, società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica. Nel 2017 è stato nominato Amministratore delegato di Postevita (fino al 2020) e lo stesso anno anche di Poste Italiane . Oggi viene riconfermato il suo secondo mandato dal Governo Meloni.

Silvia Rovere nasce a Cuneo e si laurea alla Facoltà di Economia a Torino. Da oltre vent’anni lavora nel private equity e nella finanza immobiliare. È al secondo mandato come presidente di Assoimmobiliare, associazione di Confindustria, e ha fondato nel 2020 Sensibile Capital, la quale fornisce servizi di consulenza per investimenti in asset illiquidi. Dal 2003 al 2005 è stata direttrice finanziaria di Patrimonio dello Stato del Mef e poi Head of Business Development del Gruppo Aedes , società di investimento immobiliare quotata.

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ENEL: Flavio Cattaneo nominato Ad e Paolo Scaroni ritorna alla presidenza. 

Flavio Cattaneo, classe 1963, si laurea in architettura e si specializza nel settore immobiliare con un master conseguito alla Bocconi. Costituisce un’impresa edile nel 1989 e dieci anni dopo viene nominato Commissario dell’Ente Fiera Milano, che trasforma in Spa e di cui è presidente e amministratore delegato fino al 2003. Sotto il governo Berlusconi, diventa direttore generale della Rai che sotto la sua guida raggiunge il suo più alto utile netto. Passarà a Terna, di cui sarà dirigente dal 2005 al 2014. Dopo esser stato amministratore delegato di Ntv (ora Italo) e poi di Telecom , oggi viene nominato amministratore delegato di Enel.

Paolo Scaroni, nato a Vicenza nel 1946, si forma presso McKinsey, multinazionale di consulenza strategica, dopo aver conseguito un master alla Columbia University di New York. Dopo aver lavorato in giro per il mondo per il gruppo Saint-Gobain, Techint e Pilkington, entrambi colossi nel settore industriale, ritorna in Italia come amministratore delegato per Enel. Dal 2005 al 2014 sarà invece alla guida di Eni. Successivamente è diventato vicepresidente della banca d’investimenti Rothschild e dal 2018 presidente del Milan . Con le nomine dei nuovi vertici, Scaroni ritornerà all’Enel come presidente.

LEONARDO: Roberto Cingolani come amministratore delegato e Stefano Pontecorvo come presidente. 

L’ex Ministro Cingolani è stato designato come Ad di Leonardo, leader nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Classe 1961, Cingolani è figlio del fisico Aldo, docente di fisica presso l’Università degli Studi di Bari. È proprio qui che si laureerà, conseguendo anche un dottorato di ricerca. Dopo un’intensa formazione raggiunta anche all’estero, nel 2000 diventa docente ordinario di fisica a Lecce. 5 anni dopo, diventa il primo direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova, ruolo che ricoprirà per 14 anni. Nel 2021 diventa Ministro della transizione ecologica sotto il governo Draghi e manterrà rapporti con Palazzo Chigi anche durante il governo Meloni ma come consulente per l’energia.

L’ambasciatore Stefano Pontecorvo diventa presidente di Leonardo a seguito di una carriera diplomatica avviata nel 1985. Dal 2013 al 2015 ha ricoperto il ruolo di Consigliere diplomatico del Ministro della Difesa, in seguito fino al 2020 è stato ambasciatore d’Italia in Pakistan e poi NATO Senior Civilian Representative in Afghanistan.

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