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Di recente ho presentato con successo una tesi per il conseguimento del titolo di dottore in filosofia presso l’Università di Malta. Il titolo della tesi è “A Study of the Regulation of Utilities in Malta” (Uno studio sulla regolamentazione dei servizi di pubblica utilità a Malta), in cui prendo in considerazione diversi aspetti della regolamentazione relativa alla fornitura di servizi di pubblica utilità a Malta, in particolare le comunicazioni elettroniche, i servizi postali, il commercio elettronico, l’energia e i servizi idrici. Nel farlo, avanzo diverse proposte di misure che, a mio avviso, possono portare a un regime di regolamentazione dei servizi di pubblica utilità più efficace a Malta. In questo breve contributo mi soffermo su alcune di queste proposte.
Attualmente, la supervisione normativa della fornitura di servizi di pubblica utilità è affidata a due autorità di regolamentazione settoriale, l’Autorità per le comunicazioni di Malta (MCA) e l’Autorità di regolamentazione per i servizi energetici e idrici (REWS), e alle autorità nazionali di regolamentazione della concorrenza e della protezione dei consumatori, il direttore generale per gli affari dei consumatori e il direttore generale per la concorrenza, all’interno dell’Autorità per la concorrenza e gli affari dei consumatori di Malta (MCCAA).
Una delle principali misure proposte nella mia tesi è l’istituzione di quello che descrivo come un “super-regolatore”, che assumerebbe le funzioni di regolamentazione attualmente svolte dai due regolatori settoriali, MCA e REWS, e le funzioni ex post di concorrenza e protezione dei consumatori che spettano alla DG Concorrenza e alla DG Affari dei consumatori. Questo super-regolatore sarebbe guidato da un comitato esecutivo composto da cinque membri: un presidente responsabile dell’amministrazione quotidiana e quattro direttori responsabili rispettivamente della concorrenza, della protezione dei consumatori, delle comunicazioni e dei servizi energetici e idrici.
Questo assetto riunirebbe di fatto le funzioni di regolamentazione di MCA, REWS, della DG Concorrenza e della DG Affari dei consumatori.
Negli anni passati si sono verificati casi in cui non era chiaro se la non conformità di un fornitore di servizi di pubblica utilità richiedesse l’intervento di un regolatore settoriale o, al contrario, della DG Concorrenza o della DG Affari dei consumatori.
Ad esempio, in alcuni casi, la violazione dei diritti dei consumatori ha coinvolto sia le norme applicate dall’autorità di regolamentazione settoriale che dalla DG Affari dei consumatori, determinando una situazione in cui non era chiaro quale autorità dovesse intervenire.
Il principale vantaggio di avere un super-regolatore sarebbe quello di eliminare le sovrapposizioni relative alla supervisione normativa tra le funzioni dei regolatori settoriali, da un lato, e la DG Concorrenza e la DG Affari dei consumatori, dall’altro, avendo un unico punto di riferimento normativo per quanto riguarda la regolamentazione dei servizi di pubblica utilità.
Logicamente, è molto più efficace conferire allo stesso regolatore un mandato normativo completo per affrontare tutte le questioni relative alla protezione dei consumatori e alla concorrenza che riguardano la fornitura di servizi di pubblica utilità
Logicamente, è molto più efficace conferire allo stesso regolatore un mandato normativo completo per affrontare tutte le questioni relative alla protezione dei consumatori e alla concorrenza che riguardano la fornitura di servizi di pubblica utilità.
È opportuno notare che regimi normativi simili a quello che propongo sono stati introdotti con successo in diversi altri Paesi, compresi Paesi molto più grandi di Malta come la Spagna e i Paesi Bassi.
Un altro aspetto importante discusso riguarda la contestazione delle decisioni normative. Attualmente, le decisioni normative prese da MCA o REWS possono essere contestate da una persona lesa davanti all’Administrative Review Tribunal (“ART”) composto da un magistrato assistito da due assistenti tecnici senza diritto di voto.
Nella mia tesi propongo che la composizione dell’ART venga modificata: l’ART sarà presieduto da un membro in carica della magistratura insieme ad altri due membri con competenze tecniche relative alla fornitura di servizi di pubblica utilità; le decisioni del tribunale relative a questioni riguardanti l’interpretazione della legge e/o l’imposizione di sanzioni saranno prese esclusivamente dal presidente, mentre le questioni relative a questioni tecniche saranno prese collettivamente dal presidente e dai membri tecnici dell’ART.
Il mio ragionamento è che una decisione finale in cui le questioni riguardano questioni tecniche dovrebbe essere presa collettivamente, proprio perché coinvolge questioni tecniche che un avvocato – il giudice o il magistrato che presiede – potrebbe non avere necessariamente conoscenze sufficienti per determinare tali questioni da solo. Al contrario, le questioni relative alla mera interpretazione della legge o all’imposizione di sanzioni dovrebbero spettare solo al presidente.
Questa considerazione si ripercuote su un’altra questione presa in considerazione nella mia tesi, quella relativa all’imposizione di multe amministrative e altre sanzioni punitive.
Una questione che negli ultimi anni ha avuto un impatto significativo sulla regolamentazione a Malta è il ruolo dei regolatori quando è necessario imporre sanzioni a persone non conformi.
Almeno a partire dalla storica sentenza della Corte costituzionale nel caso Federation of Estate Agents, i tribunali hanno costantemente deciso che l’imposizione di multe amministrative sostanziali è punitiva e quindi di natura penale, sostenendo che in tali circostanze le leggi ordinarie che autorizzano le autorità di regolamentazione a imporre tali multe violano l’articolo 39(1) della Costituzione, che stabilisce che una persona accusata di un crimine ha diritto a un equo processo davanti a un tribunale stabilito dalla legge.
La mia proposta – controversa alla luce delle recenti sentenze della Corte – è che la Costituzione venga emendata e che le autorità di regolamentazione siano autorizzate a imporre sanzioni nel rispetto di due norme fondamentali: che le autorità di regolamentazione siano effettivamente indipendenti e che qualsiasi decisione che imponga multe sia soggetta a ricorso davanti a un tribunale. Se viene presentato un ricorso, la decisione del regolatore non può essere applicata fino alla decisione definitiva del tribunale.
Infine, vorrei riconoscere il mio debito nei confronti della borsa di studio concessami nell’ambito del Tertiary Education Scholarship Scheme (TESS), che ha coperto le tasse universitarie dell’Università di Malta per tutto il periodo di iscrizione ai suoi studi.