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mosse a sorpresa della BCE e del Tesoro maltese: tra euro e dollari, il mercato reagisce

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L’Europa finanziaria ha vissuto un’altra settimana di tensione e movimenti strategici, con la Banca Centrale Europea che ha dato il via a nuove operazioni monetarie che hanno catturato l’attenzione degli investitori. Il 10 febbraio, la BCE ha annunciato un’operazione di rifinanziamento principale (MRO) della durata di sette giorni, condotta l’11 febbraio, con un totale di offerte per 6,174 miliardi di euro, in calo di 776 milioni rispetto alla settimana precedente. La banca ha assegnato l’intero importo a un tasso fisso del 2,90%, in linea con la sua politica attuale.

Ma il vero colpo di scena è arrivato il giorno successivo. Il 12 febbraio, la BCE ha lanciato un’operazione di finanziamento in dollari USA, sempre a sette giorni, attraverso prestiti garantiti in collaborazione con la Federal Reserve americana. Il mercato ha risposto con offerte per 85,60 milioni di dollari, anch’esse assegnate interamente a un tasso fisso del 4,58%. Una mossa che dimostra quanto la BCE continui a manovrare con attenzione la sua politica monetaria in un contesto economico sempre più complesso.

Intanto, sul mercato interno, il Tesoro maltese ha riacceso l’interesse per i titoli di Stato a breve termine. Il 13 febbraio sono stati emessi Treasury Bills con scadenze a 91 e 182 giorni, con date di maturazione rispettivamente il 15 maggio e il 14 agosto. L’entusiasmo non è mancato: per i titoli a 91 giorni sono arrivate offerte per 84,76 milioni di euro, ma il Tesoro ne ha accettati solo 24,74 milioni. Per i titoli a 182 giorni, le offerte hanno raggiunto 28,31 milioni di euro, ma il Tesoro ha optato per soli 5,60 milioni.

Cifre che si intrecciano con le scadenze settimanali: con 48,01 milioni di euro in titoli giunti a maturazione, il saldo complessivo dei Treasury Bills in circolazione si è ridotto di 17,67 milioni di euro, arrivando a 735,47 milioni di euro.

I rendimenti? Anche qui si sono registrati piccoli ma significativi movimenti. L’asta per i titoli a 91 giorni ha fissato un rendimento del 2,618%, in calo di 3,00 punti base rispetto alle emissioni simili del 6 febbraio, con un prezzo di emissione di 99,3426 euro per 100 euro nominali. Per i titoli a 182 giorni, il rendimento si è attestato al 2,476%, segnando una diminuzione di 4,80 punti base, con un prezzo di emissione di 98,7637 euro per 100 euro nominali.

Ma non è tutto: nel mercato secondario, gli scambi di Treasury Bills del governo maltese hanno raggiunto un volume di 188.000 euro, tutti eseguiti sulla piattaforma On-exchange della Borsa di Malta.

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E cosa accadrà ora? Oggi, 18 febbraio, il Tesoro ha aperto una nuova asta per titoli a 91 e 182 giorni, con scadenze previste per il 22 maggio e il 21 agosto. Gli occhi degli investitori restano puntati sulle prossime mosse.

Questo rapporto è stato redatto dall’Ufficio Operazioni Monetarie e Gestione delle Garanzie della Banca Centrale di Malta.

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