L’inflazione a Malta scende ai livelli più bassi dell’anno: a novembre si attesta al 2,1%, segnando una svolta rispetto al 2,4% di ottobre. Un calo che apre spiragli di ottimismo, ma che nasconde dinamiche economiche sorprendenti.
L’Ufficio Nazionale di Statistica ha rivelato che i settori dell’educazione e dei trasporti hanno registrato i rincari più marcati, rispettivamente del 4,8% e del 4,3%. Dall’altro lato, la comunicazione ha segnato un calo drastico del 4,5%, seguita dall’abbigliamento e dalle calzature con una contrazione dell’1,8%. Un quadro variegato che mostra come alcuni beni e servizi abbiano subito oscillazioni significative nei prezzi.
Un’analisi più dettagliata evidenzia che il maggiore impulso all’inflazione complessiva proviene dall’indice dei cibi e bevande analcoliche, con un contributo di ben +0,61 punti percentuali, trainato in gran parte dall’aumento dei prezzi del latte. Non da meno l’indice dei trasporti, che ha aggiunto +0,53 punti, e quello dei ristoranti e alberghi
, con +0,42 punti, riflettendo l’aumento dei costi dei servizi di trasporto aereo e di ristorazione.
Sul fronte opposto, l’indice delle comunicazioni ha contribuito al ribasso con -0,17 punti, seguito dall’abbigliamento e calzature e dall’arredamento, attrezzature e manutenzione della casa
, entrambi con un impatto negativo di -0,07 punti. Questi cali sono dovuti rispettivamente alla riduzione dei prezzi per i servizi di telefonia mobile, per gli indumenti e per i mobili.
Foto: [Archivio Times Of Malta]