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ipo a Malta: computime può cambiare le regole del gioco?

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Negli ultimi anni, le IPO sul Malta Stock Exchange hanno rappresentato una vera e propria sfida per gli investitori locali, lasciando dietro di sé una scia di delusioni e perdite. “La performance economica non è stata delle migliori”  – questa è l’amara realtà che molti hanno dovuto affrontare. Il problema non si limita ai rendimenti spesso mediocri o negativi, ma si estende alla mancanza di liquidità che soffoca la crescita di un mercato azionario attivo. Risultato? I capitali si spostano verso mercati internazionali più vivaci, mentre il mercato locale si ritrova privo dell’energia necessaria per decollare.

Eppure, Malta possiede una risorsa preziosa: il risparmio dei suoi cittadini. Se solo si riuscisse a canalizzare questa ricchezza verso il mercato azionario locale, le potenzialità per creare un’economia forte e produttiva sarebbero straordinarie. Immaginate un sistema che sfrutta al meglio il capitale disponibile, generando crescita e prosperità. Ma per ora, la realtà è diversa: i risparmiatori maltesi restano concentrati sugli strumenti a reddito fisso, attirandosi come falene verso le obbligazioni di emittenti con una reputazione di ferro. “Si vendono come dolci”  – una scena ripetuta ogni volta che una nuova emissione obbligazionaria arriva sul mercato.

Ma è davvero questa la strada migliore per costruire ricchezza nel lungo termine? Numeri alla mano, le azioni internazionali hanno storicamente offerto rendimenti annuali tra il 6% e l’8%, dividendosi tra rivalutazione del capitale e dividendi. Le obbligazioni, invece, si fermano a un più modesto 4%, spesso eroso ulteriormente dalla tassazione. Per non parlare dell’inflazione, che riduce ancora di più i guadagni reali. “In un mondo dove il denaro perde valore ogni anno, il rendimento nominale non basta” .

Gli investitori con un orizzonte temporale lungo – pensate ai fondi pensione – conoscono bene il potenziale delle azioni. In effetti, il mercato pensionistico privato maltese sta vivendo una nuova ondata di interesse, che potrebbe portare a una maggiore richiesta di azioni locali. Tuttavia, c’è un nodo da sciogliere: la liquidità. Senza risolvere questo problema, difficilmente i risparmi pensionistici troveranno la strada verso l’economia locale.

Intanto, a livello globale, il mercato delle IPO si sta risvegliando dal letargo post-pandemico, pur rimanendo lontano dai fasti di un tempo. In questo contesto, l’annuncio dell’IPO di Computime Holdings plc accende una luce di speranza sul Malta Stock Exchange. Computime, gigante maltese dell’ICT, è specializzata in integrazione di sistemi, software aziendali e servizi fintech, tutti settori chiave per il futuro del Paese. “È questo il tipo di azienda che dobbiamo attrarre verso la Borsa di Malta” .

La visione a lungo termine degli azionisti venditori, intenzionati a risolvere il problema della liquidità, rappresenta una boccata d’aria fresca per il mercato locale. Tuttavia, la strada verso il successo richiede più della sola liquidità: Computime dovrà mantenere le promesse, garantire profitti e una crescita dei dividendi che convincano gli investitori a credere nel suo futuro. La storia dell’azienda lascia ben sperare in questo senso, offrendo una rara opportunità di innovazione e solidità nel panorama economico maltese.

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Foto: Matthew Mirabelli

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