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Hyundai apre una fabbrica di auto elettriche high-tech a Singapore

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Hyundai ha inaugurato martedì a Singapore una fabbrica di veicoli elettrici ad alta tecnologia che, secondo il colosso automobilistico sudcoreano, sarà un “pilastro” della sua strategia di elettrificazione nei prossimi decenni.

Metà dei compiti dello Hyundai Motor Group Innovation Center di Singapore saranno svolti da 200 robot, e si utilizzeranno nuovi metodi di produzione che abbandoneranno i tradizionali nastri trasportatori, ha dichiarato l’azienda in un comunicato.

L’impianto, che è in funzione dall’inizio di quest’anno ma è stato inaugurato ufficialmente martedì, può costruire 30.000 veicoli elettrici all’anno, secondo l’azienda.

Lo stabilimento di Singapore “si affermerà come uno dei due pilastri dell’innovazione di Hyundai Motor Group che guideranno il futuro dell’azienda nell’era dell’elettrificazione nei prossimi 50 anni”, si legge nella dichiarazione.

L’impianto “sincronizza i mondi virtuali e fisici in tempo reale”, consentendo a uomini e robot “di cooperare in modi mai visti prima”, ha aggiunto.

I dipendenti umani “possono simulare i compiti nello spazio virtuale digitale – o metaverso – mentre i robot spostano fisicamente i componenti sulla linea di produzione”.

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I robot si occuperanno dell’assemblaggio, dell’ispezione e dell’organizzazione degli impianti di produzione e svolgeranno oltre il 60 percento della gestione dei processi dei componenti, degli ordini e del trasporto.

In questo modo gli esseri umani potranno concentrarsi su “compiti più creativi e produttivi”, ha dichiarato l’azienda.

L’azienda non ha indicato il valore dell’investimento, ma secondo precedenti rapporti dei media si trattava di 400 milioni di dollari di Singapore (273 milioni di euro).

L’impianto produce attualmente il veicolo elettrico IONIQ 5 e il “robotaxi” completamente autonomo IONIQ 5, che può operare senza conducente. Hyundai inizierà a costruire la berlina IONIQ 6 nello stabilimento a partire dal prossimo anno.

Il Vice Primo Ministro Lawrence Wong, che ha parlato alla cerimonia di apertura, ha osservato che decenni fa Singapore era un centro di assemblaggio di veicoli, ma i costi elevati hanno costretto le aziende automobilistiche a spostarsi in Paesi più economici.

“Ora, in modo del tutto inaspettato, vediamo alcune industrie automatizzate di alto valore tornare a Singapore, perché… c’è un cambiamento di paradigma nell’intera industria automobilistica”, ha detto.

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