Stando alle risposte fornite ad un sondaggio organizzato da National Association for Business Economics
(NABE), la maggioranza degli economisti crede sia probabile che gli Stati Uniti entrino in una recessione e debbano affrontare un’inflazione elevata fino al 2024.
Inoltre, più di due terzi degli partecipanti al sondaggio hanno previsto che l’inflazione rimarrà al di sopra del 4%
alla fine di quest’anno.
La NABE in un comunicato ha dichiarato che il sondaggio ha riassunto le risposte di 217 membri
dell’organizzazione ed è stato condotto tra il 2 e il 10 marzo.
La Federal Reserve statunitense ha aumentato i tassi di 4,75 punti percentuali nel tentativo di contrastare l’aumento dell’inflazione
, che lo scorso anno ha raggiunto il livello più alto degli ultimi decenni.
L’aumento dei prezzi
è leggermente rallentato, raggiungendo un livello annuo del 6,0% a febbraio, ben al di sopra dell’obiettivo a lungo termine della Fed del 2%.
In mezzo alle fosche previsioni economiche, c’è stata anche qualche buona notizia: solo il 5% degli intervistati ritiene che gli Stati Uniti siano attualmente nel bel mezzo di una recessione:
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Gli economisti hanno anche aumentato leggermente le probabilità che la Fed riesca a raggiungere il cosiddetto “atterraggio morbido
“, ovvero far scendere l’inflazione evitando una recessione, dal 27% di agosto al 30% di marzo di quest’anno.