Fino al 23 marzo 2023, sono stati segnalati 30 casi di botulismo in diversi Paesi europei. Tra il 3 e il 25 febbraio 2023, questi pazienti si sono sottoposti a una procedura medica che prevedeva l’iniezione di neurotossina botulinica per trattare l’obesità in Turchia. Inoltre, tra il 28 febbraio e l’8 marzo 2023 si sono verificati 53 casi di botulismo tra persone che si sono sottoposte alla stessa procedura in due ospedali privati di Istanbul (50 casi) e Izmir (tre casi). Tra i 65 casi con informazioni note, la procedura è stata eseguita in un’unica clinica di Istanbul, in Turchia
. Finora non sono stati segnalati decessi.
Il Sovrintendente per la Sanità Pubblica ha informato che a Malta non sono stati segnalati casi di questo tipo. Tuttavia, le persone che si sono recate in Turchia per un’iniezione intragastrica di neurotossina botulinica tra il 3 febbraio e il 1° marzo 2023 sono incoraggiate a rivolgersi al proprio medico curante, in particolare se avvertono sintomi
quali debolezza, difficoltà respiratorie e/o di deglutizione.
Il botulismo è una grave malattia neuroparalitica causata dalle BoNT prodotte principalmente dal batterio Clostridium botulinum. La malattia si presenta naturalmente in quattro forme diverse: a) botulismo di origine alimentare, b) botulismo intestinale, c) botulismo infantile e d) botulismo da ferita. Esistono altre due forme di botulismo che non si verificano naturalmente: a) il botulismo da inalazione e b) il botulismo iatrogeno, che è la forma più recente di botulismo di origine umana. L’intossicazione può verificarsi come evento avverso in seguito alla somministrazione di BoNT per motivi terapeutici o cosmetici. Sebbene sia considerato raro, i soggetti che ricevono iniezioni di BoNT per scopi cosmetici (ad esempio, per le rughe del viso) o per trattamenti terapeutici (ad esempio, per la gestione della spasticità muscolare), possono sviluppare botulismo iatrogeno
se viene loro iniettata una dose eccessiva di BoNT.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) incoraggia vivamente i cittadini dell’UE/SEE a evitare i trattamenti intragastrici
con BoNT , in quanto attualmente associati a un rischio significativo di sviluppare botulismo.