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A Davos Scholz avverte Trump: “l’isolamento si paga caro”

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A Davos, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha lanciato un messaggio dirompente, sfidando apertamente le politiche protezionistiche di Donald Trump e difendendo il libero commercio come pilastro della prosperità globale.

“L’isolamento si paga con la prosperità,” ha dichiarato Scholz davanti ai leader mondiali, aggiungendo con determinazione: “Difenderemo il libero commercio come base della nostra prosperità, insieme ad altri partner.”  Un’affermazione che risuona come una risposta diretta alle minacce di Trump, il quale solo un giorno prima aveva promesso dazi del 25% su Canada e Messico, annunciando possibili applicazioni già dal 1° febbraio.

Il cancelliere non ha esitato a riconoscere l’approccio del presidente americano: “Trump dice ‘America First’, e lo intende davvero. Non c’è niente di male a proteggere gli interessi del proprio Paese; lo facciamo tutti,” ha affermato, per poi precisare: “La cooperazione e la comprensione con gli altri sono spesso anche nel nostro interesse.”  Un invito deciso al dialogo che, pur marcando le differenze, ribadisce il ruolo cruciale degli Stati Uniti come partner strategico.

Con le elezioni in Germania ormai vicine, Scholz ha rafforzato il suo messaggio rivolto sia al pubblico internazionale che ai suoi elettori, sottolineando: “Gli Stati Uniti sono il nostro alleato più vicino al di fuori dell’Europa, e farò tutto il possibile affinché rimanga così.”  Ha poi accennato a un primo dialogo positivo con Trump e ai contatti promettenti tra i rispettivi consiglieri, mostrando fiducia nel mantenimento dei legami transatlantici.

Nonostante questo, il cancelliere ha avvertito che l’amministrazione Trump terrà il mondo sulle spine con politiche imprevedibili in ambiti chiave come energia, clima, commercio e sicurezza internazionale. “Possiamo e affronteremo tutto questo – senza eccitazioni inutili o false adulazioni,”  ha assicurato Scholz, dimostrando una ferma calma strategica.

Ma non è tutto. Scholz ha rivolto il suo sguardo anche all’Europa, invocando un’unione più forte e resiliente. “Noi europei dobbiamo essere forti di per noi stessi. Dobbiamo diventare ancora più resilienti e competitivi, e ne abbiamo tutte le capacità,” ha sottolineato, ricordando che, con oltre 450 milioni di abitanti, l’Unione Europea rappresenta una potenza economica. “Con soli 84 milioni di abitanti, la Germania è la terza economia mondiale,” ha aggiunto, riaffermando il peso cruciale del suo Paese nello scenario globale.

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Foto: [Specificare il credito fotografico qui]

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