Durante i primi sei mesi del 2024, la spesa del governo per le prestazioni di sicurezza sociale è salita vertiginosamente del 13,4% rispetto allo scorso anno, totalizzando una cifra impressionante di 772,3 milioni di euro. Un aumento che non lascia indifferenti e che sottolinea l’impegno del governo verso il benessere sociale.
Le prestazioni contributive hanno toccato i 605 milioni di euro, segnando un incremento del 10,3%. In particolare, le pensioni per i pensionati hanno visto un balzo di 35,7 milioni di euro, mentre i bonus contributivi e le pensioni di vedovanza sono aumentati rispettivamente di 12,3 milioni e 7,6 milioni di euro. Unico dato in controtendenza è la leggera diminuzione delle pensioni di invalidità di 0,1 milioni di euro.
La spesa non contributiva ha visto un’impennata del 26,5%, raggiungendo i 167,3 milioni di euro, principalmente a causa dei pagamenti aggiuntivi del Cost of Living Adjustment (COLA) e degli aumenti nell’assegno per i figli.
Nel 2024, i cosiddetti ‘pensionati a due terzi’ sono aumentati di 2.152 unità, arrivando a 59.901. Questo è stato l’incremento più significativo tra i beneficiari delle prestazioni contributive, mentre il calo più consistente è stato registrato tra le indennità di malattia con 756 beneficiari in meno. Il numero più elevato di beneficiari non contributivi riguarda il COLA aggiuntivo con ben 98.272 individui.
Il Ministro della Politica Sociale Michael Falzon ha dichiarato: “Le famiglie e i pensionati sanno dove si trovano quando si tratta di benefici sociali. Abbiamo sempre attuato tutto ciò che abbiamo promesso, e continueremo a farlo.”
Un messaggio forte che rispecchia l’attenzione del governo verso le esigenze reali della popolazione.
Foto: [Archivio Times Of Malta]