L’UE ha approvato quest’anno le prime norme complete al mondo che regolano l’IA, in particolare i sistemi potenti come ChatGPT di OpenAI. Foto del file: Shutterstock
L’Unione europea ha annunciato mercoledì la creazione di un “Ufficio AI” composto da esperti di tecnologia, avvocati ed economisti per regolamentare l’intelligenza artificiale in base a una nuova legge di ampio respiro.
L’UE ha approvato quest’anno le prime regole complete al mondo per disciplinare l’IA, in particolare sistemi potenti come ChatGPT di OpenAI, dopo lunghe e intense trattative.
Proposta per la prima volta nel 2021, il blocco si è affrettato a introdurre la legge dopo che ChatGPT è esploso sulla scena nel 2022, lasciando gli utenti sbalorditi per la sua capacità di sfornare testi coerenti e poesie in pochi secondi.
“L’Ufficio per l’intelligenza artificiale mira a consentire lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo futuri dell’intelligenza artificiale in modo da promuovere i benefici sociali ed economici e l’innovazione, attenuando al contempo i rischi”, ha dichiarato la Commissione europea.
L’Ufficio AI, composto da 140 membri, sarà istituito all’interno della Commissione, che è il braccio esecutivo dell’UE e agisce anche come potente regolatore tecnologico del blocco.
“L’Ufficio promuoverà un ecosistema europeo dell’IA che sia innovativo, competitivo e rispettoso delle regole e dei valori dell’UE”, ha dichiarato Thierry Breton, il massimo responsabile dell’applicazione delle norme tecnologiche dell’UE.
La legge dell’UE, nota come “legge sull’IA”, prevede regole più severe per i sistemi di IA generici come ChatGPT e adotta un approccio alla tecnologia basato sul rischio.
Più alto è il rischio per i diritti o la salute degli europei, ad esempio, maggiore è l’obbligo dei sistemi di proteggere gli individui dai danni.
“Insieme agli sviluppatori e alla comunità scientifica, l’ufficio valuterà e testerà l’IA per scopi generali, per garantire che l’IA sia al servizio degli esseri umani e sostenga i nostri valori europei”, ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione.
Le aziende dovranno conformarsi alla legge dell’UE entro il 2026, ma le regole che riguardano i modelli di IA come ChatGPT si applicheranno 12 mesi dopo l’ufficializzazione della legge.
L’annuncio dell’UE è arrivato nello stesso giorno in cui i revisori dei conti dell’UE hanno criticato la Commissione per non aver investito a sufficienza nell’IA per realizzare le ambizioni del blocco.
“In futuro, una governance più forte e maggiori – e più mirati – investimenti pubblici e privati nell’UE saranno fondamentali se l’UE vuole raggiungere le sue ambizioni in materia di IA”, ha dichiarato l’ente di controllo delle spese del blocco.
La Commissione ha però difeso i risultati ottenuti dal blocco e ha dichiarato di investire più di un miliardo di euro (1,1 miliardi di dollari) all’anno in progetti di ricerca sull’IA nell’ambito di diversi programmi.