giovedì, Marzo 28, 2024
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I talebani uccidono il comandante dello Stato Islamico che pianificava attacchi in Afghanistan

Le forze talebane hanno ucciso un alto comandante dello Stato Islamico che avrebbe pianificato attacchi contro le missioni diplomatiche nella capitale dell’Afghanistan, ha dichiarato un funzionario governativo.

La violenza in Afghanistan è diminuita drasticamente dopo la presa del potere da parte dei Talebani nell’agosto 2021.

Ma nell’ultimo anno la sicurezza è peggiorata, con una serie di attacchi con vittime di massa rivendicati dal capitolo regionale dello Stato Islamico.

Le forze talebane hanno ucciso Qari Fateh, il “capo dell’intelligence e delle operazioni” dell’IS a livello regionale, durante un’operazione domenica notte, ha dichiarato ieri il portavoce del governo talebano, Zabihullah Mujahid, in un comunicato.

Fateh “ha diretto le recenti operazioni a Kabul, anche contro missioni diplomatiche, moschee e altri obiettivi”, ha detto Mujahid.

Secondo la dichiarazione, un altro membro dell’IS è stato ucciso nell’operazione contro la cellula, che aveva sede nella zona di Khair Khana a Kabul.

I residenti del quartiere avevano segnalato forti spari domenica sera.

Funzionari talebani hanno pubblicato su Twitter un filmato di due corpi che giacciono tra le macerie.

Un rapporto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del luglio 2022 descriveva Fateh come un leader chiave dell’IS, incaricato di operazioni militari in un’area che comprende India, Iran e Asia centrale.

L’IS è emerso come la più grande sfida alla sicurezza del governo talebano, con attacchi a stranieri, minoranze religiose e istituzioni governative.

Entrambi i gruppi condividono un’austera ideologia islamista sunnita, ma l’IS combatte per stabilire un “califfatoglobale, mentre i Talebani hanno l’obiettivo più interno di governare un Afghanistan indipendente.

L’IS ha rivendicato la responsabilità di un’incursione a colpi di arma da fuoco in un hotel di Kabul, avvenuta a dicembre, che ha ferito cinque cittadini cinesi.

Sempre a dicembre, il gruppo ha attaccato l’ambasciata pakistana a Kabul. Islamabad ha descritto l’attacco come un “attentato” contro il suo ambasciatore.

A gennaio, il gruppo ha rivendicato un attentato suicida vicino al ministero degli Esteri di Kabul che ha ucciso almeno 10 persone.

Due membri del personale dell’ambasciata russa sono stati uccisi in un attentato suicida fuori dalla loro missione nel settembre dello scorso anno, un altro attacco rivendicato dall’IS.

I Talebani hanno incolpato il gruppo per un attacco suicida avvenuto a Kabul nel 2022, che ha causato 54 morti, tra cui 51 donne e ragazze.

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