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Mourinho, obbiettivo Siviglia tra concentrazione e scaramanzia

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Dopo la sfida di campionato persa per 2-1 contro la Fiorentina allo stadio ‘Artemio Franchi’, José Mourinho ha deciso di ordinare a tutta la squadra il silenzio stampa, per evitare polemiche e distrazioni in vista della finale di Budapest contro il Siviglia di Mendilibar.

Nonostante ciò, i gesti del tecnico portoghese valgono più di mille parole: proprio per mantenere quello stato di concentrazione ed allerta necessario per non sottovalutare i pericoli che possono portare gli spagnoli, che hanno già eliminato dalla competizione squadre del calibro di Manchester United e Juventus, Trigoria è stata blindata a mo’ di zona rossa; per non lasciare nulla al caso, dalla giornata di ieri possono accedervi solo membri dello staff tecnico e medico, che valuteranno le condizioni dei giocatori (Dybala su tutti ) e prepareranno schemi e tattiche che è fondamentale mantenere segrete fino all’ultimo momento.

Paulo Dybala Credits: Paulo Dybala su Facebook

La stessa cosa accadde l’anno scorso, prima della finale di Conference League contro il Feyenoord: il risultato lo ricordiamo tutti, in particolare i tifosi giallorossi e Mourinho, che di scaramanzia non vuole proprio sentir parlare.

Quella in Ungheria sarà dunque l’ultima panchina stagionale dello ‘Special One’, vista la squalifica da scontare dopo il giallo preso a Firenze per le proteste dopo il gol subìto da Jovic, preceduto a sua volta da un contatto ‘dubbio’ su Missori; che sia anche l’ultima panchina dell’avventura del portoghese nella città eterna? Le voci di mercato lo vedono lontano da Roma e anche la società, alle domande sul futuro allenatore, si è dimostrata abbastanza evasiva: la qualificazione alla prossima Champions League, possibile solo tramite la vittoria dell’Europa League, sarà decisiva per una questione di introiti garantiti e visibilità del club a livello europeo; d’altro canto, un’eventuale vittoria, la seconda di fila in campo continentale per la squadra capitolina, porterebbe i vertici delle grandi corazzate straniere, il PSG su tutte, a puntare proprio sull’ex Inter e Real Madrid per arrivare alla conquista della ‘Coppa dalle grandi orecchie’.

Mourinho in lacrime dopo la vittoria della Conference League Credits: UEFA Europa League su Facebook