Il mistero si infittisce: Enemalta si rifiuta di divulgare il contratto milionario
stipulato con Bonnici Brothers per la nuova centrale elettrica. Un accordo del valore di ben 37 milioni di euro, ma l’azienda statale afferma che rivelare i dettagli comprometterebbe gravemente le sue operazioni quotidiane. Una scusa o c’è davvero qualcosa che non vogliono farci sapere?
Enemalta ha respinto una richiesta di accesso agli atti presentata da Times of Malta per visionare tutti i contratti relativi alla società controllata UNEC, la quale ha ottenuto l’appalto per la costruzione di una centrale elettrica di emergenza alimentata a diesel. Ma quando i giornalisti hanno chiesto una copia del contratto, l’azienda ha risposto che la richiesta non specificava un periodo temporale, rendendo l’intera operazione impossibile da gestire. Perché tutta questa reticenza?
Enemalta ha dichiarato che raccogliere i dati richiesti “devierebbe in modo sostanziale e irragionevole le risorse dell’azienda dalle sue altre operazioni”. Un’affermazione che suona come un no comment
ben studiato, mentre i sospetti aumentano.
Tuttavia, l’azienda ha invitato il quotidiano a riformulare la richiesta, suggerendo di definire meglio un intervallo di tempo per facilitare la ricerca dei documenti. Ma quanto sarà facile ottenere una maggiore trasparenza?
La nuova centrale a diesel della Bonnici, progettata per fornire energia di emergenza, ha subito settimane di ritardi prima dell’inizio dell’installazione. Intanto, Enemalta continua a sostenere che il paese dispone di sufficiente energia per soddisfare la domanda, attribuendo i frequenti blackout agli “acciacchi della rete di distribuzione”
. Ma i cittadini sono davvero convinti?
Un altro elemento scottante riguarda il fatto che il progetto della centrale a diesel è stato esentato da una valutazione di impatto ambientale lo scorso gennaio. Enemalta aveva avvertito che senza questa centrale temporanea, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico di Malta sarebbe stata a rischio durante i mesi estivi.
La centrale temporanea sarà gestita da UNEC Ltd, parte del gruppo Bonnici, per un periodo di 27 mesi. Intanto, i lavori per collegare un secondo interconnettore elettrico tra Malta e la Sicilia
sono già iniziati, promettendo di migliorare l’affidabilità del sistema energetico nazionale.
Foto: [Archivio Times Of Malta]