Un fulmine a ciel sereno colpisce Santa Venera: la storica casa di riposo Apap Institute, che ha accolto per quasi 80 anni generazioni di anziani, è destinata a chiudere definitivamente le sue porte entro la fine dell’anno. La notizia ha lasciato tutti sgomenti, soprattutto i 30 residenti e le loro famiglie, che si trovano ora a dover affrontare un futuro incerto e angosciante. Le Suore Domenicane, che hanno dedicato decenni alla cura degli anziani in questo istituto, non ce la fanno più: vocazioni in calo e costi esorbitanti per rinnovare l’edificio li hanno costretti a prendere una decisione straziante.
“Le Suore Domenicane hanno preso la difficile decisione di rinunciare alla gestione della casa di riposo Apap Institute a Santa Venera — che ospita 30 anziani — a causa del calo delle vocazioni religiose e dell’enorme investimento necessario per ristrutturare l’edificio ottuagenario”
, ha dichiarato la Curia in un comunicato rilasciato martedì. Una decisione che segna la fine di un’epoca e lascia un vuoto profondo nel cuore della comunità.
L’Arcidiocesi di Malta si è subito mossa per cercare una soluzione e supportare le suore in questo difficile momento. I residenti saranno ricollocati in altre case di riposo gestite dalla chiesa o dallo stato, e ci sarà uno sforzo congiunto per trovare alternative occupazionali per i nove dipendenti a tempo pieno e i quattro part-time. Un impegno significativo, ma le sfide non mancano.
“L’Arcidiocesi assorbirà quanti più residenti e dipendenti possibile nelle proprie strutture e ha già avviato contatti con il governo per trovare soluzioni per coloro che non potranno essere accolti”
, ha aggiunto un portavoce, cercando di tranquillizzare le famiglie preoccupate.
Fondato poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Apap Institute ha incarnato la missione delle Suore Domenicane di prendersi cura dei più deboli, dagli anziani ai malati, ma ora la loro missione deve passare il testimone. André Vassallo Grant, direttore delle case di riposo della Chiesa, ha espresso la sua tristezza per la chiusura imminente: “Sebbene l’Apap Institute sia di proprietà dell’Arcidiocesi, la gestione della casa e la cura quotidiana dei residenti sono sempre state fornite dalle Suore Domenicane.”
Con un tono amaro, ha proseguito: “La triste realtà è che non possono più offrire questo servizio e abbiamo promesso il nostro pieno supporto alla Madre Provinciale per trovare soluzioni per tutti gli interessati.”
Non tutti, però, sono disposti ad accettare la decisione senza combattere. Una parente, visibilmente preoccupata, ha contattato il Times of Malta per esprimere il suo disappunto: “Esistono molte opzioni che potrebbero permettere di mantenere attiva la struttura ed evitare questa circostanza traumatica per i vulnerabili residenti”
, ha affermato con fermezza.
“Si tratta di anziani con vari problemi per i quali trovare una residenza alternativa potrebbe essere difficile, finanziariamente proibitivo e sicuramente sconvolgente. Una delle possibili soluzioni potrebbe includere una partnership con il governo o altre entità che forniscono assistenza per gli anziani.”
Foto: Curia