Tre persone sono rimaste uccise in un’esplosione in una fabbrica di esplosivi civili nell’Italia centrale, hanno riferito i vigili del fuoco all’AFP.
L’esplosione vicino a Chieti – la cui causa è finora sconosciuta – si è verificata verso mezzogiorno in un’azienda che non solo produce esplosivi, ma disinnesca anche bombe e mine, secondo il suo sito web.
Le cronache locali hanno riportato un numero imprecisato di feriti nell’impianto.
La fabbrica, la Sabino Explosives, è stata teatro di un’altra esplosione che ha ucciso tre persone nel dicembre 2020.
Secondo i media, l’udienza preliminare relativa a quel caso si sarebbe dovuta aprire giovedì.
L’azienda è stata messa in amministrazione controllata in seguito alle indagini sull’esplosione precedente e ha riaperto solo sette mesi dopo, nel luglio 2021.