Il conglomerato industriale tedesco Siemens ha alzato le sue prospettive per il 2023 ieri dopo che gli utili del secondo trimestre sono quasi triplicati grazie all’aumento degli ordini.
Tra gennaio e marzo, il gruppo ha registrato un utile netto di 3,5 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,2 miliardi di euro dell’anno precedente.
Siemens ha dichiarato che la spinta è stata data dal parziale storno di un onere di svalutazione legato alla sua partecipazione in Siemens Energy, oltre che da un aumento del 15% dei nuovi ordini.
Anche i ricavi del gruppo sono aumentati del 15%, raggiungendo i 19,4 miliardi di euro.
Nel secondo trimestre il gruppo si è aggiudicato un contratto record da 2,9 miliardi di euro per la fornitura di 1.200 locomotive elettriche alle ferrovie indiane
La domanda è stata particolarmente forte nelle unità del gruppo che si occupano di infrastrutture intelligenti e di mobilità, grazie all’allentamento delle strozzature della catena di fornitura globale.
Siemens, il cui esercizio finanziario va da ottobre a settembre, ha dichiarato di essersi aggiudicata nel secondo trimestre un contratto record da 2,9 miliardi di euro per la fornitura di 1.200 locomotive elettriche alle ferrovie indiane.
L’amministratore delegato Roland Busch ha elogiato la “straordinaria performance” del gruppo nel trimestre, che ha visto “i massimi storici di profitto per le industrie digitali e le infrastrutture intelligenti, oltre a un altro record nel portafoglio ordini“.
L’azienda ha alzato le previsioni per l’intero anno 2023, affermando di aspettarsi una crescita dei ricavi dal 9 all’11%, rispetto al precedente obiettivo del 7-10%.
