L’Alta Commissione dell’India a Malta ha organizzato un evento sul turismo indiano presso il Phoenicia mercoledì scorso.
All’incontro hanno partecipato ospiti dell’industria turistica e dei viaggi di Malta. Tra questi, Anthony Zahra, presidente della Malta Hotels and Restaurants Association (MHRA) e della Mediterranean Tourism Foundation (MTF), che ha ricordato la sua prima visita in India circa 50 anni fa.
Paul Fleri Soler, country manager di Emirates a Malta, ha parlato della connettività aerea per l’India da Malta offerta da Emirates, mentre Merve Yigit, praticante e formatrice di yoga con sede a Malta, ha raccontato come la sua formazione in India l’abbia aiutata a collegare Malta all’India attraverso lo yoga.
A gennaio, il ministro del Turismo indiano ha lanciato la campagna Visit India Year 2023. Si tratta di un evento significativo, in quanto la presidenza indiana del G20 ha portato in India più di 100.000 delegati stranieri quest’anno.
Sulla scia dello slancio creato dalla ripresa dell’industria turistica mondiale, il turismo indiano è in missione per sbloccare il potenziale non sfruttato del Paese, facendo dell’India una destinazione che dura 365 giorni.
Mentre il Paese si prepara alla presidenza del G20 e alle grandiose celebrazioni di India@75, i turisti hanno potuto vedere come l’India si è presentata agli ospiti illustri di tutto il mondo.
Il nuovo logo “Visit India Year 2023”, a forma di “Namaste”, è un microcosmo delle innumerevoli storie che l’India racchiude, dal patrimonio alla gastronomia, dall’arte alla ricca fauna selvatica.
Il design del logo si ispira al sistema di credenze indiano Atithi Devo Bhava (una frase sanscrita che significa che l’ospite è simile a Dio). Namaste ha un significato culturale in India, in quanto non è solo un modo per eccellenza di salutare le persone, ma anche un gesto nobile per dar loro il benvenuto. Piegando le mani, l’India e i suoi cittadini invitano il mondo a visitare l’India.

L’obiettivo dell’attuale campagna è quello di mettere in evidenza la varietà dell’offerta turistica, sfruttando la ricchezza del Paese in termini di cultura, patrimonio, spiritualità e bellezze naturali, e concentrandosi sulla promozione di diverse categorie di turismo come il turismo sostenibile, il turismo rurale, il turismo del benessere e altri ancora.