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La Corte d’Appello risparmia la pena detentiva all’uomo che ha abbattuto quattro fenicotteri

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La Corte d’Appello ha risparmiato la pena detentiva al bracconiere che ha abbattuto quattro fenicotteri, stabilendo che la specie protetta non è in pericolo.

Miguel Zammit, 24 anni, era stato condannato a un anno di carcere e al divieto a vita di detenere una licenza di caccia quando, lo scorso settembre, un tribunale lo ha condannato per aver ucciso i quattro uccelli a Qawra Point nell’ottobre 2021.

L’incidente ha scatenato una rabbia diffusa e ha spinto il governo a vietare la caccia nella zona.

Zammit è stato arrestato vicino al sito dopo che un testimone oculare ha riferito dell’abbattimento dei fenicotteri e ha contattato la polizia.

Gli investigatori hanno sottolineato che Zammit ha ribadito più volte di essere colpevole.

Tuttavia, ha presentato ricorso in appello dopo che un tribunale lo ha condannato per il reato di bracconaggio e gli ha inflitto una pena detentiva effettiva.

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Questa mattina, la Corte d’Appello presieduta dal giudice Neville Camilleri ha mitigato la pena.

La Corte ha respinto l’argomentazione di Zammit secondo cui c’erano altre persone nella zona che avrebbero potuto essere responsabili dell’abbattimento degli uccelli, concludendo che Zammit fosse chiaramente il responsabile.

Tuttavia, l’argomentazione di Zammit secondo cui non era stato preso in considerazione l’impatto ecologico del reato di bracconaggio al momento della sentenza è stata accolta.

Il tribunale ha osservato, citando la Lista rossa delle specie minacciate dell’IUCN, che i fenicotteri sono classificati come uccelli di “minor preoccupazione” e che, in quanto specie migratoria a Malta, la loro uccisione ha un “basso impatto ecologico sull’area in cui è avvenuto il reato”.

La Corte ha quindi annullato la pena detentiva inflitta a Zammit dal tribunale di primo grado e lo ha invece condannato a una pena detentiva di un anno, sospesa per due anni.

La Corte ha sottolineato che Zammit dovrà scontare la pena se dovesse commettere un altro reato durante il periodo di sospensione della pena.

La Corte ha confermato il divietoa vita per Zammit di detenere una licenza di caccia.

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