Una notizia destinata a scuotere gli equilibri globali: gli Stati Uniti hanno autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire obiettivi militari in territorio russo. Un annuncio che ha scatenato festeggiamenti tra gli attivisti filo-ucraini davanti alla Casa Bianca e fatto tremare il Cremlino. Questa mossa segna una svolta pericolosa in un conflitto già esplosivo.
Dal Cremlino non tardano ad arrivare reazioni accese. Il portavoce Dmitry Peskov avverte: “L’amministrazione uscente di Washington intende continuare a gettare benzina sul fuoco, provocando un’ulteriore escalation delle tensioni.”
Le parole di Peskov dipingono un quadro inquietante, che paventa un coinvolgimento diretto della NATO nella guerra.
Secondo quanto riportato da The New York Times e The Washington Post
, confermato da un funzionario americano che ha scelto l’anonimato, questa decisione rappresenta una risposta diretta alla presenza di truppe nordcoreane inviate a supporto di Mosca. L’Ucraina, da tempo, premeva per l’uso del sistema missilistico ATACMS, noto per la sua capacità di colpire in profondità. Ora, con il via libera di Washington, i venti di guerra soffiano più impetuosi che mai.
Peskov ha commentato ulteriormente: “Se questa decisione è stata effettivamente formulata e comunicata al regime di Kyiv, ci troviamo di fronte a una situazione completamente nuova dal punto di vista del coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto.”
Un’allusione diretta a un potenziale scontro frontale tra Russia e NATO, con il rischio di un’escalation irreversibile.
Il presidente Vladimir Putin, in una dichiarazione dello scorso settembre, aveva già avvertito che autorizzare attacchi missilistici contro la Russia avrebbe messo la NATO in una posizione di guerra aperta. “Prenderemo tutte le decisioni necessarie in base alle minacce che affronteremo,” aveva detto. Peskov ha ribadito questa posizione, sottolineando che “gli obiettivi non sono determinati dall’esercito ucraino, ma da specialisti di Paesi occidentali. Questo cambia radicalmente il tipo di coinvolgimento e ne aumenta la pericolosità.”
La tensione è alle stelle, e il mondo osserva con il fiato sospeso mentre le due superpotenze si avvicinano pericolosamente al punto di rottura.
Foto: [Archivio Times Of Malta]