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uruguay in bilico: il ballottaggio tra orsi e delgado decide il futuro

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Gli uruguaiani sono tornati alle urne in una giornata carica di tensione e speranza, con il destino politico del paese in bilico. A cinque anni dalla vittoria della destra, l’alleanza di sinistra guidata dall’ex presidente José “Pepe” Mujica cerca di riconquistare il potere, puntando su Yamandú Orsi, considerato il naturale erede politico del leader iconico. Orsi, un ex insegnante di storia di 57 anni, è il volto del Frente Amplio, mentre il suo avversario, Álvaro Delgado, veterinario ed esponente del Partido Nacional, si presenta come il candidato della continuità di centrodestra.

Mujica, 89 anni, noto per il suo stile di vita umile che gli è valso il titolo di “presidente più povero del mondo “, osserva dalla scena politica il suo pupillo affrontare una sfida cruciale. Orsi ha conquistato il 43,9% dei voti al primo turno del 27 ottobre, mancando di poco la soglia del 50% necessaria per evitare il ballottaggio, ma con un ampio margine rispetto al 26,7% di Delgado. Ora, tutto si gioca in un testa a testa che tiene col fiato sospeso il secondo paese più piccolo del Sud America.

Il Frente Amplio sogna di riportare il paese a sinistra dopo un quinquennio di centrodestra segnato dalle critiche su criminalità e tasse. E mentre Orsi promette un cambiamento radicale, Delgado cerca di rassicurare gli elettori sul fatto che “l’Uruguay sta meglio oggi grazie alla coalizione repubblicana “.

“Sicurezza e speranze in bilico”

Il tema della sicurezza domina il dibattito, alimentato da una percezione di crescente insicurezza tra i cittadini. “Questi ultimi cinque anni sono stati duri per i lavoratori. Sono per strada tutto il giorno, e quello che mi preoccupa di più è l’insicurezza,” racconta Gustavo Maya, un venditore di bombole di gas di 34 anni e fervente sostenitore di Orsi. “Vedo troppi furti, un numero sempre maggiore di omicidi, e pochi poliziotti. È questa la mia preoccupazione principale.

Tuttavia, per William Leal, un muratore di 38 anni e sostenitore di Delgado, la coalizione di centrodestra rappresenta una scelta più sicura: “Voglio che questo governo continui, perché nel settore edile c’è stato molto più lavoro rispetto ai governi precedenti.

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Il primo turno è stato segnato anche da un referendum che proponeva di consentire alle forze dell’ordine di condurre raid notturni nelle abitazioni come misura contro il narcotraffico. L’iniziativa è stata respinta dagli elettori, riflettendo un dibattito acceso su diritti civili e sicurezza.

“La posta in gioco”

Mentre i sondaggi indicano un lieve vantaggio per Orsi, il sostegno degli altri partiti della coalizione repubblicana ha rafforzato la posizione di Delgado. “Le condizioni sono mature per farci carico della situazione… per attuare i cambiamenti di cui il paese ha bisogno,” ha dichiarato Orsi durante un appassionato comizio. Delgado, dal canto suo, ha risposto con fermezza: “Sono pronto .”

L’Uruguay, noto per essere una delle democrazie più stabili e avanzate dell’America Latina, mantiene un sistema di voto obbligatorio, un alto reddito pro capite e bassi livelli di povertà. Durante il periodo di governo del Frente Amplio, il paese ha fatto storia legalizzando l’aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’uso ricreativo della cannabis, diventando un modello progressista nella regione. Questo ballottaggio non rappresenta solo un’elezione, ma una scelta di direzione per il futuro di una nazione che continua a lottare tra tradizione e innovazione.

Foto: AFP

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