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Trump sorprende tutti: “Se perdo, niente candidatura nel 2028”

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Donald Trump ha stupito tutti! L’ex presidente degli Stati Uniti, durante un comizio elettorale al Aero Center di Wilmington, si è mostrato affettuoso salutando suo nipote Luke sul palco, ma la vera bomba è arrivata poco dopo. Il magnate repubblicano ha infatti dichiarato che, se perderà le elezioni di novembre 2024, non  si candiderà nuovamente nel 2028. Una rivelazione che ha scioccato l’opinione pubblica, resa ancora più incredibile dalla fermezza con cui ha escluso ogni possibilità di un altro tentativo.

Alla domanda se si vedesse ancora in corsa per il 2028 nel caso di una sconfitta, il 78enne ha risposto senza esitazioni al programma televisivo “Full Measure” con queste parole: “No, non lo farò. Penso che quella sarà la fine. Non lo vedo possibile in alcun modo.”  Un colpo di scena inaspettato per chi sperava in una continua battaglia politica.

Nonostante questo, Trump non ha perso fiducia per la battaglia imminente e ha aggiunto di sperare in un risultato vincente nelle elezioni di novembre: “Spero di avere successo” , ha detto con la sicurezza che lo contraddistingue.

Al momento, la corsa tra Trump e la democratica Kamala Harris è più aperta che mai. Nei sondaggi, i due candidati sono testa a testa, specialmente negli stati chiave che potrebbero determinare l’esito finale di queste elezioni così incerte.

Un altro colpo di scena ha rimescolato le carte nel campo democratico: il Partito ha visto un sorprendente aumento di consensi dopo che Joe Biden si è ritirato dalla corsa nel luglio scorso. Il ritiro di Biden è avvenuto a seguito di un dibattito devastante contro Trump, segnando un momento di svolta per i democratici e mettendo sotto i riflettori Kamala Harris come la loro nuova speranza.

Ma non dimentichiamo il passato: Trump, sconfitto da Biden nel 2020, ha continuato a rifiutare la validità del risultato elettorale, scatenando le ire dei suoi sostenitori con accuse di frode elettorale e affermando che l’elezione gli era stata “rubata”. Queste dichiarazioni hanno infiammato gli animi e alimentato teorie cospirazioniste che hanno portato a uno degli episodi più drammatici della storia americana recente: l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, in cui i sostenitori più accesi di Trump hanno tentato di fermare la certificazione dei risultati elettorali.

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Ma attenzione: Trump ha recentemente evitato più volte di impegnarsi pubblicamente a rispettare incondizionatamente l’esito delle elezioni del 2024, lasciando molti interrogativi su come potrebbe reagire in caso di una nuova sconfitta.

Foto: [Archivio Times of Malta]

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