Un ciclone politico si abbatte su Washington: Donald Trump ha scelto Susie Wiles come capo di gabinetto, una nomina che spazza via ogni tradizione! Wiles, figura chiave della sua campagna elettorale, diventa la prima donna nella storia a ricoprire questo incarico. “Susie è tosta, intelligente e innovativa”
, ha proclamato Trump, sottolineando la fiducia totale nella veterana politica. E non finisce qui: nei prossimi giorni, altre nomine strategiche si faranno strada nel team Trump, promesse di scossoni epocali.
Il ritorno di vecchi volti e l’ingresso di nuove figure esplosive sono garantiti, come ha anticipato Jason Miller, stretto collaboratore di Trump: “Ci saranno alcuni ritorni dal primo mandato, ma anche nuovi volti pronti a fare scintille”
. La macchina operativa è già in moto, guidata da Linda McMahon, ex CEO della World Wrestling Entertainment, e Howard Lutnick, fondatore della Cantor Fitzgerald.
Tra le poltrone calde, spiccano alcune delle posizioni più influenti:
Attorney General: il gladiatore delle battaglie legali
Con l’ambizioso programma di deportazioni di massa e le spinosità legali che gravano su Trump, il futuro Attorney General avrà un compito monumentale. Tra i papabili, i senatori Mike Lee, Eric Schmitt e John Ratcliffe, quest’ultimo già direttore dell’intelligence sotto la precedente amministrazione Trump.
Segretario di Stato: diplomazia o pugno di ferro?
La prossima guida della politica estera americana sarà cruciale per dare forma alla visione America First. Uno dei candidati più discussi è Ric Grenell, ex ambasciatore in Germania e noto per il suo stile aggressivo. “Se vuoi evitare la guerra, meglio avere un duro come Segretario di Stato”, ha dichiarato senza mezzi termini. Anche Marco Rubio, senatore della Florida e già considerato possibile vice di Trump, potrebbe puntare a questa posizione chiave. “Sono sempre interessato a servire il mio Paese”
, ha confidato Rubio a CNN.
Difesa e CIA: lo scacchiere mondiale in subbuglio
Le nomine del Segretario alla Difesa e del capo della CIA saranno seguite con attenzione dagli alleati esteri. Kash Patel, autore di un libro sulla “deep state”, è in lizza per guidare la CIA, mentre il senatore Tom Cotton ha declinato qualsiasi coinvolgimento nel Dipartimento della Difesa.
Tesoro: custodi delle finanze americane
A contendersi il ruolo di Segretario del Tesoro ci sono nomi di peso come Scott Bessent e John Paulson, entrambi miliardari manager di hedge fund, pronti a plasmare l’economia americana secondo la visione di Trump.
DOGE: Musk e la rivoluzione dell’efficienza
Elon Musk, l’eccentrico CEO di Tesla, è pronto a guidare un nuovo Department of Government Efficiency. Obiettivo? Tagliare la spesa pubblica di 2 trilioni di dollari! Musk promette una gestione hardcore
, ma con transizioni “umane” per i dipendenti federali.
Alleati in attesa
Robert Kennedy Jr., nipote del presidente John F. Kennedy, potrebbe avere un ruolo di spicco, grazie alla sua fedeltà a Trump e alle sue posizioni controverse. Si vocifera anche di una possibile ricompensa per Tulsi Gabbard, ora repubblicana, e per l’ex volto di Fox News, Tucker Carlson.
E mentre Ivanka Trump e Jared Kushner sembrano essersi ritirati dalla politica per concentrarsi sulla famiglia, la possibilità di un loro ritorno non è del tutto esclusa.
Foto: AFP