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“trump attacca zelensky: l’europa risponde, la guerra diplomatica si intensifica”

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Il mondo intero è sotto shock dopo le dichiarazioni di Donald Trump contro Volodymyr Zelensky, un attacco che scuote le fondamenta delle alleanze internazionali. Trump non ha risparmiato critiche al presidente ucraino, accusandolo di non essere “grato” e di “non essere pronto per la pace”. Parole che mettono in discussione la validità degli sforzi per fermare la guerra in Ucraina e gettano ombre su tutto l’Occidente. Ma l’Europa, unita, risponde in modo chiaro e fermo: “Zelensky non è mai solo” .

L’Unione Europea scende in campo per Zelensky

I presidenti dell’Unione Europea Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Roberta Metsola hanno lanciato un messaggio potente e solidale a Zelensky: “Sii forte, sii coraggioso, sii senza paura” hanno scritto su X, ribadendo che continueranno a lavorare fianco a fianco con l’Ucraina per una “pace giusta e duratura”. Ma le dichiarazioni non si fermano qui. Kaja Kallas, l’Alto rappresentante dell’Unione Europea, ha scosso le acque internazionali con una provocatoria affermazione: “Oggi è chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Tocca a noi, europei, raccogliere questa sfida” .

Macron non ha dubbi: la Russia è l’aggressore

Dal fronte francese, Emmanuel Macron ha risposto senza mezzi termini a Trump: “C’è un aggressore, ed è la Russia. C’è un popolo aggredito, ed è l’Ucraina” ha dichiarato, rivendicando la decisione di aiutare Kyiv e sanzionare Mosca sin dall’inizio del conflitto. E quando Trump ha accusato Zelensky di giocare con la “Terza Guerra Mondiale”, Macron ha ribattuto con una forza inusuale: “Se qualcuno sta giocando a fare la Terza Guerra Mondiale, quello è Vladimir Putin” .

Germania e Polonia confermano il loro sostegno incrollabile

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Anche la Germania ha preso una posizione chiara. Friedrich Merz, il prossimo cancelliere, ha rimarcato: “Non dobbiamo mai confondere l’aggressore con la vittima in questa guerra terribile” mentre la ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha aggiunto: “La ricerca della pace e della sicurezza per Kyiv è anche la nostra”. Nel frattempo, la Polonia, sempre unita nell’appoggio a Zelensky, ha risposto fermamente: “Cari amici ucraini, non siete soli”  ha scritto il primo ministro polacco Donald Tusk su X, lanciando un messaggio di solidarietà a Kyiv.

Orban e la sua visione ‘diplomatica’

In Ungheria, Viktor Orban ha scelto una linea completamente diversa, schierandosi con Trump: “Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra”  ha scritto, elogiando l’ex presidente USA per il suo sostegno alla “pace”. Orban, alleato di Trump e di Putin, sembra voler mettere in discussione l’intervento europeo nella guerra.

Meloni, l’Italia chiama al confronto

La premier italiana Giorgia Meloni ha richiesto un incontro urgente tra Stati Uniti, Europa e alleati: “Un summit senza ritardi è necessario. Dobbiamo discutere apertamente su come affrontare le sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che abbiamo difeso insieme negli ultimi anni” .

Sostegno Olandese e Spagnolo, la battaglia continua

Il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, ha confermato che il suo paese non farà marcia indietro: “Il supporto olandese all’Ucraina resta inalterato. Soprattutto ora”. Anche la Spagna, con Pedro Sanchez alla guida, ha ribadito il suo impegno: “Ucraina, la Spagna è con te” ha scritto su X, sottolineando l’importanza del pacchetto di aiuti appena stanziato dal suo governo per un miliardo di euro.

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Dall’altra parte, la Russia aggredisce

Ma la Russia non sta a guardare. Dmitry Medvedev, ex presidente e attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, ha lanciato un attacco feroce contro Zelensky, definendolo “un clown cocainomane”  che, a suo dire, avrebbe ricevuto una lezione di verità da Trump.

Il Regno Unito si schiera al fianco dell’Ucraina

Nel Regno Unito, Keir Starmer non ha dubbi: “Faremo tutto il possibile per trovare un percorso di pace che garantisca la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina”  ha dichiarato, confermando che la Gran Bretagna sosterrà sempre l’Ucraina, anche nei momenti di difficoltà politica.

L’Ucraina non si arrende

Anche a Kyiv, il sostegno a Zelensky è incrollabile. Il primo ministro ucraino Denys Shmygal ha sostenuto fermamente il suo presidente, affermando che “la pace senza garanzie non è possibile” e avvertendo che “un cessate il fuoco senza garanzie è la via verso l’occupazione russa dell’intero continente europeo” .

I Democratici USA accusano Trump

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Negli Stati Uniti, i Democratici non restano in silenzio. Chuck Schumer, leader della minoranza al Senato, ha accusato Trump di fare il gioco di Putin: “Trump e Vance stanno facendo il lavoro sporco di Putin”  ha scritto, esprimendo tutta la sua indignazione per l’allineamento dell’ex presidente con Mosca.

L’appoggio globale all’Ucraina continua

Anche altri alleati di Kyiv hanno ribadito il loro impegno. Il Canada ha sottolineato che l’Ucraina non sta solo combattendo per la sua libertà, ma per quella di tutti: “Kyiv sta combattendo non solo per la sua libertà, ma anche per la nostra” ha dichiarato un portavoce canadese. La Danimarca, dal canto suo, ha dichiarato il suo orgoglio nel sostenere l’Ucraina, mentre la Svezia ha definito gli ucraini “amici” .

In questo clima internazionale teso, la frattura tra Trump e Zelensky rischia di minare ulteriormente gli sforzi di pace, ma l’Europa sembra decisa a non cedere. La domanda resta: sarà l’Europa a raccogliere la sfida globale o prevarranno i rancori politici?

Foto: AFP

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