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Trudeau pronto a lasciare? il Canada in bilico sul futuro politico

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La politica canadese è in fermento: il primo ministro Justin Trudeau potrebbe annunciare le sue dimissioni già lunedì, secondo indiscrezioni che scuotono il Partito Liberale. Un terremoto politico che lascerebbe il partito senza leader a pochi mesi dalle cruciali elezioni legislative previste per ottobre.

Fonti interne al partito, citate da The Globe and Mail e The Toronto Star, prevedono che Trudeau, sempre più isolato all’interno della sua formazione, faccia il clamoroso annuncio prima della riunione del caucus nazionale di mercoledì. “L’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime 24 ore”  hanno rivelato le fonti a entrambi i giornali.

Il silenzio del suo ufficio alimenta ulteriormente i dubbi e le speculazioni. Mentre la nazione attende con il fiato sospeso, il destino politico di Trudeau, 53 anni, sembra appeso a un filo. Dimissioni immediate o un ruolo da leader ad interim?  La domanda che assilla Ottawa è una sola: quale sarà la prossima mossa del leader che ha dominato la scena politica canadese per quasi un decennio?

Il declino della popolarità di Trudeau negli ultimi mesi non può essere ignorato. Il suo governo ha rischiato più volte di cadere a causa di voti di sfiducia superati di misura, mentre le critiche interne ed esterne si fanno sempre più feroci. “È tempo che Trudeau faccia un passo indietro”  chiedono i suoi detrattori, un coro che si fa sempre più insistente.

Le tensioni sono esplose anche all’interno del gabinetto. La vicepremier Chrystia Freeland ha abbandonato il governo a dicembre, denunciando il mancato accordo con Trudeau su come affrontare le minacce commerciali dell’allora presidente eletto Donald Trump. Quest’ultimo non ha lesinato attacchi a Trudeau, minacciando tariffe del 25% sui beni canadesi e ironizzando sui social, definendolo “governatore del Canada”  e suggerendo che il Canada diventi il 51° stato americano.

Trudeau ha provato a riguadagnare terreno con un rimpasto di governo a dicembre, ma le mosse non sembrano aver placato né il dissenso interno né i sondaggi negativi. Il suo rivale conservatore, Pierre Poilievre, domina con un distacco di 20 punti, lasciando il Partito Liberale in una posizione precaria.

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Figlio di Pierre Trudeau, uno dei più iconici leader canadesi, Justin aveva iniziato la sua carriera politica con grandi ambizioni e carisma. Le sue iniziative, come la legalizzazione della cannabis, l’introduzione di una tassa sul carbonio e una legge sul suicidio assistito, hanno segnato momenti storici per il Canada. Ma ora il suo passato da snowboarder e insegnante sembra lontano, oscurato da una leadership sempre più contestata.

Mentre il leader riflette sul suo futuro, il Canada guarda a un uomo che ha trasformato e diviso una nazione. Il conto alla rovescia è iniziato, e il destino di Trudeau potrebbe cambiare il volto della politica canadese per sempre.

Foto: Shutterstock.com.

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