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Tragedia a Novi Sad: il crollo del tetto lascia otto morti, caccia ai responsabili

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Una tragedia sconvolge la Serbia: venerdì almeno otto persone hanno trovato la morte nel crollo improvviso del tetto esterno della stazione ferroviaria di Novi Sad. A confermare l’orrore è stato il ministro dell’interno Ivica Dacic, che ha annunciato con voce grave ai media: “Sono stati recuperati otto corpi, otto persone sono morte” .

Tra le macerie, il dramma non finisce qui. Vesna Turkulov, direttrice del centro clinico di Vojvodina, ha rivelato che tre sopravvissuti, miracolosamente estratti dal cumulo di detriti, versano in condizioni disperate: due di loro sono stati portati d’urgenza in sala operatoria. “Le ferite sono estremamente gravi”  ha spiegato la dottoressa, lasciando intendere la brutalità dell’incidente.

Nel frattempo, i soccorritori lottano contro il tempo. Gru e escavatori sono all’opera senza sosta, scavando febbrilmente tra i resti del tetto nella speranza di trovare altri sopravvissuti, come raccontato da un fotografo dell’AFP presente sul posto. “L’operazione è ancora in corso ed è estremamente complessa. Sono coinvolti oltre 80 soccorritori, con l’ausilio di macchinari pesanti”  ha aggiunto Dacic, descrivendo una scena drammatica e disperata.

In segno di lutto e solidarietà con le vittime, il governo serbo ha dichiarato una giornata di lutto nazionale per sabato, un atto di commemorazione ufficializzato con un comunicato dell’emittente statale.

Nel frattempo, il richiamo alla solidarietà è forte. L’Istituto di Trasfusione di Sangue di Novi Sad ha lanciato un appello urgente ai cittadini, chiedendo donazioni di sangue per far fronte alle necessità immediate dei feriti.

Un dettaglio inquietante emerge a proposito della stazione stessa: riaperta soltanto lo scorso luglio, dopo tre anni di intensi lavori di ristrutturazione, rimaneva comunque in fase di completamento in alcune aree. L’incidente ha sollevato dubbi sulla sicurezza della struttura. Il primo ministro Milos Vucevic, visibilmente colpito, ha assicurato che verrà aperta un’indagine per risalire ai colpevoli: “Pretenderemo di trovare i responsabili, coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della struttura. Le mie condoglianze vanno alle famiglie dei defunti”, ha dichiarato con fermezza, aggiungendo: “Questo è un venerdì nero per noi, per tutta la Serbia, per Novi Sad”.

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Le Ferrovie Serbe, in una nota ufficiale, hanno chiarito che la parte di tetto crollata non era inclusa nei recenti lavori di ristrutturazione completati presso la stazione. “Le Ferrovie Serbe esprimono profondo rammarico per l’incidente avvenuto, e le cause insieme a nuovi dettagli dall’indagine saranno prontamente annunciati”  ha scritto l’azienda sui social.

Questa stazione, simbolo di un rinnovato collegamento ferroviario tra Novi Sad e la capitale Belgrado, inaugurato con grande entusiasmo nel marzo del 2022, è ora teatro di una devastazione che scuote l’intero paese.

Foto: AFP

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