Ritorno al nucleare in Italia? È realtà! Dopo quasi 40 anni di assenza, l’Italia è pronta a far risorgere l’energia atomica con un piano che promette di scuotere l’intero scenario energetico.
“Entro la fine dell’anno creeremo il quadro legislativo per garantire che nuove centrali nucleari di terza e quarta generazione possano essere installate in Italia”
, ha dichiarato con decisione il ministro delle imprese Adolfo Urso, durante una conferenza a Milano. Una dichiarazione che suona come l’inizio di una nuova era energetica per il paese.
E non finisce qui. Il progetto non si limiterà a importare tecnologia dall’estero. No, l’Italia punta a costruire i suoi reattori con tecnologia e scienza made in Italy. Urso è stato chiaro: “Non vogliamo importare reattori nucleari da altri paesi. Vogliamo costruirli in Italia usando la nostra tecnologia e scienza, per esportarli in altri paesi”
. Parole che mostrano ambizione e orgoglio nazionale.
L’Italia aveva detto addio all’energia nucleare nel 1987, a seguito di un referendum, dopo l’incubo di Chernobyl. E nel 2011, in piena crisi post-Fukushima, il 94% degli italiani si era opposto al ritorno del nucleare. Ma il mondo è cambiato, e anche l’Italia. La guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno rimesso tutto in discussione. L’Italia ha dovuto ridurre drasticamente la sua dipendenza dal gas russo, e il nucleare sembra ora essere la chiave per garantirsi un futuro sicuro ed ecosostenibile.
Per il governo di Giorgia Meloni, il nucleare non è solo una questione di sicurezza energetica, ma la via per un futuro a zero emissioni. L’obiettivo è ambizioso: ridurre le emissioni di gas serra a zero entro il 2050. E mentre in passato l’energia nucleare era un tabù, oggi in Europa gode di nuova considerazione come strumento essenziale per la decarbonizzazione. Bruxelles, infatti, ha incluso l’intero settore nucleare nella lista delle tecnologie strategiche per il futuro.
Per l’Italia, c’è anche una questione economica cruciale: il costo dell’energia. Urso ha sottolineato come il prezzo dell’energia sia “troppo alto rispetto ai concorrenti europei”. L’energia nucleare potrebbe finalmente abbattere questi costi, riportando l’Italia in una posizione competitiva.
E come dimenticare che il nucleare è una grande eredità italiana? “L’energia nucleare, che è stata inventata in questo paese, deve tornare ad essere il fiore all’occhiello del marchio ‘Made in Italy’”
, ha affermato Urso, ricordando il leggendario fisico italo-americano Enrico Fermi, vincitore del Nobel nel 1938, e padre del primo reattore nucleare al mondo.
Il piano è ambizioso, ma l’Italia è pronta a dimostrare che il futuro dell’energia potrebbe nascere proprio qui.
Foto: AFP