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Papa Francesco tra speranza e incertezza: le ultime dal Gemelli

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Papa Francesco continua a lottare e a sorprendere tutti. Mentre il mondo intero si preoccupa per la sua salute, dall’ospedale Gemelli arrivano notizie che lasciano un filo di speranza: gli esami del sangue mostrano un “lieve miglioramento”, segnale che il Pontefice sta reagendo alle cure. Ma ciò che ha davvero colpito chi lo ha incontrato è la sua lucidità e la sua inossidabile voglia di scherzare. Perfino la premier Giorgia Meloni, dopo averlo visitato, ha raccontato con stupore: “Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo.”

Eppure, la situazione rimane delicata. A 88 anni, Papa Francesco sta affrontando una polmonite bilaterale, una condizione che ha messo in allerta il Vaticano e i suoi fedeli in tutto il mondo. Ricoverato da martedì al Policlinico Gemelli, inizialmente si pensava soffrisse di una semplice bronchite, ma gli esami hanno rivelato un quadro clinico più complesso. Il Vaticano ha confermato che il Papa “respira autonomamente e il suo cuore regge bene” , e fonti interne rivelano che si è alzato dal letto, ha parlato con alcuni amici al telefono e si è seduto su una sedia per lavorare con i suoi collaboratori più stretti.

Una lotta contro la malattia, ma senza perdere il sorriso

Nonostante la sua determinazione, la battaglia contro la malattia non è semplice. I medici parlano di una “infezione polimicrobica” aggravata da “bronchiectasie e bronchite asmatica” , una combinazione che rende il trattamento particolarmente complesso. Per questo, il Pontefice è sottoposto a una terapia intensiva con antibiotici e cortisone. La Tac ha confermato che la polmonite bilaterale si sta evolvendo, rendendo necessaria una terapia farmacologica più aggressiva.

Ma Francesco è abituato a combattere. Già a 21 anni, in Argentina, ha rischiato la vita a causa di una pleurite devastante che lo costrinse all’asportazione di parte del polmone destro. Oggi, più di 60 anni dopo, continua a dimostrare la stessa forza di volontà che lo ha sempre contraddistinto.

Il mondo prega per il Papa

Nel frattempo, le manifestazioni di affetto e preghiera si moltiplicano. Il cardinale Baldassare Reina, vicario generale della diocesi di Roma, ha chiesto a tutte le parrocchie della Capitale di unirsi in preghiera per la guarigione del Pontefice. Anche il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha lanciato un appello ai fedeli: “Diciamo tutti una preghiera per Papa Francesco, che sta affrontando problemi di salute seri.”

Davanti al Gemelli, l’amore per il Papa si manifesta con gesti semplici ma profondi: candele accese, immagini di Francesco accanto alla statua di Giovanni Paolo II, fedeli che recitano rosari e invocano una sua pronta guarigione. Tra loro c’è Annamaria Santoro, il cui figlio è ricoverato nello stesso ospedale: “Spero che guarisca presto, perché questo è l’anno giubilare e ha ancora tanto da fare per i giovani e per tutti noi. È molto triste.”

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Verso giorni decisivi

L’agenda papale ha già subito modifiche: il Vaticano ha annullato l’udienza di sabato e ha confermato che Francesco non parteciperà alla messa di domenica. Resta ancora incerto se riuscirà a guidare l’Angelus, l’appuntamento domenicale che ogni settimana raccoglie migliaia di fedeli in Piazza San Pietro.

Nel frattempo, le voci sulla possibilità che il Papa possa dimettersi si riaccendono. Più volte, Francesco ha detto che non esclude questa possibilità, ma nelle sue memorie ha precisato che si tratterebbe di un “distant possibility”, da prendere in considerazione solo in caso di “grave impedimento fisico” .

A parlare della tenacia del Papa è anche il teologo gesuita Antonio Spadaro, vicino a Francesco, che ipotizza una degenza di “due o tre settimane” ma senza un clima di allarme. “Il Pontefice ha un’energia vitale straordinaria. Non è una persona che si lascia abbattere, né un uomo rassegnato. E questo è un segnale molto positivo, lo abbiamo visto anche in passato,”  ha dichiarato Spadaro al Corriere della Sera.

Il mondo attende aggiornamenti, ma una cosa è certa: Papa Francesco non si arrende. E mentre il Vaticano monitora attentamente la situazione, lui continua a dimostrare che la fede e la forza d’animo possono essere più potenti della malattia.

Foto: AFP

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