Connect with us

World

Papa Francesco prende una decisione storica: espulsioni dopo scandalo in Perù

Published

on

Papa Francesco ha preso una decisione senza precedenti: ha cacciato dieci persone, tra cui un vescovo, sacerdoti e laici, da un movimento cattolico del Perù, travolto da uno scandalo di proporzioni shockanti. Tutto è nato da un’indagine condotta dal Vaticano, sotto la guida dell’arcivescovo maltese Charles Scicluna, che ha portato alla luce abusi “sadici” di potere, autorità e spiritualità, inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Questo terremoto all’interno del Sodalitium della Vita Cristiana segue la storica decisione del papa, presa solo un mese fa, di espellere il fondatore del gruppo, Luis Figari, dopo che è stato dimostrato che aveva sodomizzato giovani reclutati nel movimento. Un caso agghiacciante che ha sconvolto il mondo cattolico e non solo.

L’annuncio delle nuove espulsioni è stato fatto dalla Conferenza Episcopale Peruviana, che ha pubblicato sul proprio sito una dichiarazione dell’ambasciata vaticana. Secondo quanto dichiarato, si tratta di una decisione “speciale” presa direttamente dal papa.

Le rivelazioni emerse dall’indagine vaticana sono sconcertanti: “abusi fisici, compiuti con sadismo e violenza” , abusi di coscienza in stile settario, manipolazioni spirituali e soprusi economici nella gestione del denaro della Chiesa. E, incredibilmente, è emerso anche l’“abuso nell’esercizio dell’apostolato del giornalismo”!

Non si tratta di voci di corridoio o accuse vaghe. Già un’indagine esterna, commissionata dallo stesso Sodalitium, aveva dipinto un quadro devastante del fondatore Luis Figari, definendolo “narcisista, paranoico, volgare, vendicativo, manipolativo, razzista, sessista, elitista e ossessionato dalle questioni sessuali”  dei membri del movimento.

Nel rapporto shockante, pubblicato nel 2017, si racconta di un Figari che sodomizzava i suoi giovani discepoli, li costringeva a toccarsi tra di loro, mentre lui li osservava con sadica soddisfazione. “Gli piaceva vederli provare dolore, disagio e paura”, afferma l’indagine, descrivendo un uomo che umiliava pubblicamente le sue vittime per mantenere il suo controllo.

Advertisement

Non a caso, il Vaticano ha deciso di inviare i suoi migliori investigatori di crimini sessuali per affrontare il caso: l’arcivescovo Charles Scicluna e monsignor Jordi Bertomeu della Congregazione per la Dottrina della Fede. I due si sono recati personalmente a Lima nel luglio del 2023 per ascoltare le testimonianze delle vittime.

Questa volta, però, il Vaticano ha fatto qualcosa di inaspettato: ha pubblicato in modo dettagliato tutte le informazioni, un atto senza precedenti per un’istituzione che in passato ha spesso mantenuto segreti anche crimini evidenti.

Resta da capire come verranno effettivamente applicate le espulsioni, soprattutto per i laici coinvolti. Ma il messaggio di Papa Francesco è chiaro: per questo gruppo, le leggi interne della Chiesa possono essere interpretate in modo non convenzionale, se necessario. E questa volta, la Chiesa ha deciso di non chiudere un occhio.

Foto: AFP

Continue Reading